Deteneva arsenale dei Bidognetti: in carcere Pezzella

di Redazione

Casal di Principe – La squadra mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Alessandro Tocco, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa per detenzione e porto illegale di armi, a carico di Nicola Pezzella, 51 anni, di Casal di Principe, considerato esponente di spicco del clan Bidognetti.

L’uomo, già detenuto, è ritenuto responsabile di aver detenuto per conto dell’organizzazioni camorrista un cospicuo arsenale. Ad incastrarlo furono le conversazioni tra altri due affiliati, intercettate nel corso delle indagini condotte dalla squadra mobile, e coordinate dalla Procura antimafia di Napoli, che il 12 agosto scorso portarono alla esecuzione di un decreto di fermo emesso per tentata estorsione, tentato danneggiamento, detenzione e porto illegale di materiale esplosivo, aggravati dalla metodologia mafiosa, nei confronti di Vincenzo Caterino, alias “Baffone”, 50 anni, di Aversa, Americo Quadrano, 47 anni, e Stefano Martino, 41 anni.

In particolare, nel corso di un dialogo tra questi ultimi, proprio Martino rivelava a Quadrano di custodire le armi per conto di Pezzella. Sicuro di non essere ascoltato e nonostante i ripetuti ammonimenti dell’altro, discuteva delle armi senza freni, svelando che:

Pezzella lo sai   ( lo conosci, n.d.r.) …?

 … e dai…! ti vuoi stare zitto!

tutta l’artiglieria ce l’ho io!

statti zitto, non parlare troppo!

 …no no io ho l’artiglieria…!,.

Più volte zittito dal suo interlocutore, evidentemente più esperto e prudente, Martino forniva dettagli circa le armi, pistole e fucili, di cui era stato in possesso, tanto univoci da offrire agli esperti investigatori della squadra mobile un quadro indiziario tanto solido da permettere poi alla Procura antimafia di contestare a Pezzella la detenzione ed il porto di armi da sparo, comuni e da guerra e, quindi, di richiedere al giudice per le indagini preliminari la misura cautelare in carcere.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico