San Marcellino – La Regione Campania ha diffuso negli ultimi giorni i dati sulla raccolta differenziata nelle varie province. Il documento contiene l’insieme dei dati relativi alle quantità di rifiuti raccolti sul territorio, di quelli differenziati e del numero di abitanti per ogni comune. In base a tali dati la Regione Campania ha certificato che la percentuale della raccolta differenziata per il comune di San Marcellino si attesta su una percentuale dello 0,73%, posizionandosi agli ultimi posti in una graduatoria di città “virtuose”.
“E’ l’ennesima conferma del cattivo operato dell’amministrazione Carbone”, ha dichiarato Anacleto Colombiano, “che ci spinge a chiedere, anzi a pretendere, con ancor più forza le dimissioni del sindaco e della sua Giunta, prima che si raggiunga un livello di degrado irreversibile”.
E’ furioso il leader dell’opposizione che chiama in causa le mancanze dell’amministrazione guidata da Pasquale Carbone, al governo del paese da più di otto anni.
“In questi anni di cattiva amministrazione – dice Colombiano – il livello della qualità della vita si è abbassato incredibilmente per i cittadini di San Marcellino, vittime di un’efficienza irrisolvibile dei principali servizi pubblici, al netto di una crescente pressione fiscale. San Marcellino era, fino a qualche anno fa uno dei paesi più vivibili e prosperi dell’agro aversano e oggi si trova negli ultimi posti di tutte le possibili classifiche di merito. Strade impraticabili, sporcizia onnipresente, roghi tossici, scuole inagibili per lungo tempo, impiegati e ditte non retribuite, aumento delle aliquote fiscali al massimo possibile, ritardi epocali nell’inaugurazione delle strutture pubbliche annunciate da anni, mancanza di spazi sociali e, per finire il dissesto finanziario che è stato l’ultima umiliazione inflitta al popolo di San Marcellino. Non se ne può più, davvero, che vadano via al più presto”.
La raccolta differenziata, sostiene Colombiano, “è un servizio che a San Marcellino non è mai partito, figuriamoci decollato, veramente. Al di là di annunci e spot elettorali, la raccolta dei rifiuti continua a svolgersi, quando avviene, in maniera tradizionale, mischiando i rifiuti indifferenziati”.
“Invitiamo dunque ancora una volta il sindaco Pasquale Carbone a dimettersi dalla carica che non ha saputo svolgere in questi anni e la magistratura che sta indagando sul suo conto a far luce con celerità sull’operato dell’amministrazione per porre fine a questo scempio. Invitiamo inoltre l’assessore all’ambiente a rinunciare allo stipendio percepito, considerando la sua inadeguatezza a svolgere tale ruolo. I soldi non riscossi potrebbero essere destinati alla comunità in un periodo di così forte crisi economica”.