Aversa – Se la raccolta differenziata non raggiunge le percentuali fissate dalla legge, se il servizio garantito dalla Senesi non soddisfa la cittadinanza la responsabilità è innanzitutto dell’amministrazione che chiede alla Senesi il rispetto di impegni assunti per contratto e l’effettuazione di servizi non contrattualizzati che non paga dopo che comunque sono stati effettuati, ma che non garantisce quel controllo del territorio che sarebbe indispensabile per la realizzazione di un servizio efficiente e completamente soddisfacente, applicandosi invece con inspiegabile impegno nel cercare e trovare ogni occasione utile per applicare sanzioni economiche alla società.
E’ quanto emerso da una lunga intervista concessa alla stampa da Rodolfo Briganti, presidente del consiglio di amministrazione della Senesi che ha affermato chiaramente che sarà la magistratura a stabilire se la società opera correttamente, rispettando il contratto sottoscritto con l’amministrazione che le ha erogato una maxi multa di 500mila euro per non aver raggiunto il 65 per cento di raccolta differenziata fissato dalla legge nel 2013, cosa che sarebbe accaduta anche nel 2014 e che, di conseguenza, produrrà una analoga sanzione.
È stato questo il punto di partenza delle dichiarazioni rilasciate da Briganti, analizzando la situazione conflittuale che si sarebbe creata negli ultimi mesi tra azienda e amministrazione municipale, il cui unico impegno sembrerebbe essere quello di erogare multe all’azienda e non collaborare a garantire un servizio efficiente e soddisfacente.