Aversa – Dieci consiglieri comunali su ventiquattro presenti nell’Assise cittadina. Un partito che potrebbe fare, ad Aversa, il bello e il cattivo tempo. Invece, Forza Italia aversana continua a farsi del male, ad essere divisa, subalterna a tutti e a non dettare, così come, invece, indicherebbero i numeri, l’agenda politica cittadina, forte di un consenso elettorale bulgaro.
“Perché dieci consiglieri?”, si chiederanno in molti ed è presto detto: dalle urne sono stati sette gli esponenti azzurri premiati. Al netto degli assessori eletti, Nicla Virgilio ed Elia Barbato, abbiamo: Gianpaolo dello Vicario, Gino della Valle, Michele Galluccio, Mario Tozzi, Luciano Luciano, Stefano di Graziea e Salvatore della Vecchia. Nemmeno il tempo di conoscere i risultati delle amministrative di maggio 2012 che ai “magnifici sette” si è aggiunto Gabriele Costanzo.
Otto consiglieri comunali ai quali, sebbene tra scissioni e diaspore che, alla fine, portano tutti a definirsi di Forza Italia, si aggiungono Paolo Galluccio e Imma Lama, due che, di fatto, sono stati sin dal primo momento funzionali al gruppo berlusconiano. Dei due, tra l’altro, la “pasionaria” Imma era presente anche in occasione della visita alla nuova sede azzurra di via Cavour da parte dei coordinatori regionale Siano e provinciale Sarro. Il primo, invece, Paolo Galluccio, è in predicato di essere nominato commissario cittadino degli azzurri con il difficile compito di unificare le due anime del partito che si fronteggiano ad Aversa. Sì, perché questi dieci consiglieri comunali, che se ben guidati (e qui casca l’asino!) avrebbero potuto, nel bene e nel male, rivoltare Aversa come un calzino, hanno pensato bene di dividersi (e le motivazioni, a noi che ci picchiamo di essere beninformati, sembrerebbero essere tutt’altro che solo politiche).
Divisione perfetta: cinque a cinque, una parità da manuale. Da un lato: Mario Tozzi, Luciano Luciano, Stefano di Grazia, Salvatore della Vecchia e Costanzo; dall’altro: Gianpaolo dello Vicario, Michele e Paolo Galluccio, Gino della Valle e Imma Lama. Il primo gruppo ha scelto di continuare ad appoggiare l’amministrazione guidata dal sindaco Sagliocco e supporta in giunta gli assessori Nicla Virgilio ed Elia Barbato. I secondi sono all’opposizione e sembrano essere più realisti del re, una sorta di “talebani” dell’opposizione ad oltranza.
Ora, tra queste due realtà, si è posto l’ex sindaco Mimmo Ciaramella che ha detto più volte di voler riunire il partito, al di là di quella che può essere la sorte dell’attuale amministrazione. Ma i due gruppi pare continuino per la loro strada. Luciano e soci hanno dichiarato di voler conoscere quale decisione adotterà il coordinatore provinciale Carlo Sarro per poi poter decidere quale comportamento tenere; gli altri già sanno cosa fare: mandare Sagliocco a casa.