Aversa – Fare in modo che l’ufficio del Giudice di Pace del circondario di Napoli Nord non collassi prima di intraprendere le proprie attività. E’ questo l’obiettivo congiunto della presidente del tribunale di Aversa – Napoli Nord Elisabetta Garzo che ha incontrato, in due momenti diversi, i primi cittadini di Aversa, Giuseppe Sagliocco, e di Frattamaggiore, Francesco Russo. In entrambi i casi il magistrato ha cercato di capire se ci sono i margini per fare in modo che il comune napoletano possa mettere a disposizione dei locali per ospitare l’ufficio del giudice di pace locale e non trasferirlo nella sede aversana (la vecchia pretura di piazza Plebiscito) oggi assolutamente insufficiente ad ospitare contemporaneamente quelli che furono gli uffici di Aversa, Trentola Ducenta e, appunto, Frattamaggiore. Da quanto si è appreso, entrambi i primi cittadini si sono dichiarati disponibili (Sagliocco lo ha fatto più volte, indicando anche una serie di immobili di proprietà comunale) a collaborare, ma il problema principale sembra essere quello della necessità di risolvere il tutto in tempi brevi.
Sempre in tema di giudice di pace, da registrare un duro documento della Camera Civile di Aversa il cui presidente, l’avvocato Carlo Maria Palmiero, de nunzia la presenza di “un calendario di udienza che prevede, nelle stesse aule e nella stessa mattinata, il doppio turno di trattazione delle cause, con evidenti e rilevanti problemi di statica dell’edificio, di accesso di un numero di persone (avvocati, testimoni e utenti) maggiore rispetto alla relativa capienza, di riservatezza nella gestione delle controversie”. Per porre fine a questo stato di cose la Camera civile di Aversa chiede l’immediato intervento del Ministro della Giustizia, del Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Consiglio Giudiziario di Napoli, del presidente della Corte di Appello di Napoli e del Procuratore Generale della Repubblica presso la corte d’Appello, del presidente del Tribunale e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, dei Consigli dell’Ordine degli avvocati di Napoli e di Santa Maria Capua Vetere e del Sindaco di Aversa, “affinché, riuniti intorno allo stesso tavolo per assicurare un efficace e coordinato intervento, compiano, ciascuno quanto di propria competenza per assicurare le normali e dignitose condizioni necessarie per svolgere un lavoro imprescindibile e delicato quale è la gestione dei rapporti litigiosi”.