Aversa – “L’ospedale non deve essere solo un luogo di dolore e sofferenza ma anche di gioia”. Con queste parole il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco ha salutato il cappellano del “Moscati” di Aversa, don Andrea della Gatta, che dopo 14 anni ha lasciato il nosocomio normanno. Nel contempo il primo cittadino di Aversa ha “augurato buon lavoro in questo luogo speciale” al neo cappellano don Luciano Pellino.
Alla celebrazione di avvicendamento dei cappellani, officiata dal vescovo Angelo Spinillo, Sagliocco ha partecipato con i dirigenti dell’Asl, medici e paramedici del nosocomio normanno. Presenti il colonnello Vittorio Carrara, comandante del reparto territoriale dei carabinieri, ed il maggiore Danilo Toma, comandante del gruppo della Guardia di Finanza.
“Questo è un luogo dove occorre una grande sensibilità oltre che responsabilità – ha detto Sagliocco – dove le professionalità vengono valorizzate non dall’autorità delle funzioni, bensì dall’autorevolezza e dalla professionalità che in questo ospedale non certo mancano”.
Il primo cittadino, poi, a nome dell’intera Città di Aversa ha donato una targa ai due sacerdoti. A don Andrea “in segno di stima e riconoscenza per l’encomiabile dedizione e zelo pastorale con cui ha accolto la sua missione sacerdotale presso l’Ospedale Moscati di Aversa illuminando le anime dei sofferenti con la fecondità della sua parola ed infondendo costantemente in loro fede e fiducia in una pronta guarigione”, e a don Luciano “per il nuovo servizio sacerdotale che saprà certamente onorare e svolgere con la stessa dedizione del suo predecessore in un contesto di umana sofferenza”.