Aversa – Inaugurato alla vigilia di Natale è crollato a Capodanno. E’ accaduto ad un viadotto realizzato sulla Palermo-Agrigento costato ben 13 milioni di euro. E’ andata peggio, in termini di riuscita, al Sedile di San Luigi restaurato dopo decenni di attesa con la spesa di circa 100mila euro, inaugurato alle ore 10 dell’8 novembre e chiuso nel pomeriggio della stessa giornata, fatta eccezione per un’apertura lampo, resa necessaria per poter effettuare una delle visite guidate previste dal programma del festival dedicato a Jommelli e Cimarosa.
Pensare che il Sedile di San Luigi era stato destinato ad essere sede operativa del festival per poi ospitare l’ufficio turistico della città, naturalmente dopo il completamento del restauro, sospeso per l’inaugurazione, destinato a rendere accessibile la struttura per l’inaccessibilità della struttura ai disabili su sedia a rotelle e a realizzare la pavimentazione esterna del Sedile, ricoperta, per l’occasione, da un tappeto azzurro. Passato il santo, passata la festa si dice e così dopo il taglio del nastro il monumento è stato chiuso.
Ed arrivano le critiche di cittadini e politici primo fra tutti il consigliere di Forza Italia Michele Galluccio. “Il Sedile di San di Luigi rimane abbandonato a se stesso. Dopo che il sindaco lo ha aperto in pompa magna nell’ormai passato ‘Festival Jommelli-Cimarosa’, rimane oggi l’emblema dell’insuccesso di tale manifestazione”, scrive il consigliere in una nota trasmessa alla stampa.
“Doveva essere un info point della manifestazione ma è stato sempre chiuso fin dall’inizio. Dando l’idea di che significa info point per chi amministra oggi, la città”, aggiunge Galluccio, ricordando l’analoga fine ingloriosa della struttura posta all’esterno della stazione ferroviaria per essere il punto informativo turistico di Aversa acquistato dall’amministrazione Ciaramella e lasciato inutilizzato per una serie di ragioni obiettive che, oggi, non ne ostacolerebbero più l’apertura e il conseguente utilizzo ma mai aperto dal sindaco Sagliocco.
“Allora visto che, forse, non si ha ancora chiara l’idea del valore storico artistico del Sedile di San Luigi, uno dei tre esistenti nella penisola, né di quale sia l’iter da seguire nè una giusta valorizzazione, considerando il successo della mostra intitolata ‘Sulle tracce di Jommelli e Cimarosa’ realizzata nei giorni addietro de Nicola De Chiara e Piero Viti viene naturale proporre al primo cittadino – scrive Galluccio – di mettere tale mostra in modo permanente nel Sedile facendola diventare per la prossima primavera sede anche di concerti con le musiche dei due artisti.
“Magari approntando da subito programma per aver il tempo di pubblicizzarlo e diffonderlo così da avere un vero ritorno di immagine e di pubblico esterno alla città, dando il giusto lustro ai nostri musicisti” suggerisce l’azzurro aggiungendo una osservazione provocatoria. “Ancora una volta, dopo che sono stati bocciati gli emendamenti nel scorso bilancio, aspettiamo – scrive – che si metta mano sia alla creazione della fondazione Cimarosa (di cui non c’è ombra) che dovrà trovare sede nella chiesa dello Spirito Santo restaurata, sia all’inventario della museo dei Musicisti, che dovrà trovare collocazione dopo il recupero nella casa natale di Cimarosa”.
“Questi ritardi – conclude Galluccio – dimostrano per l’ennesima volta la mancanza di programmazione e l’improvvisazione continua nel campo del turismo e cultura, e di come, oltre alle luci ormai spente del Natale, in questi due anni continua ad esserci nella nostra città solo il fumo illusorio che non ha portato lontano la cultura”.