Caserta – “La minaccia terrorista qui da noi è un fenomeno da non sottovalutare.” Non usa mezzi termini Gimmi Cangiano, esponente nazionale di FdI-An, nel commentare le notizie delle scorse ore circa la presenza di presunte minacce islamiche nelle zone del Casertano, in particolare nell’Agro-Aversano.
“Già nel 2009 – continua Cangiano- la cronaca nazionale si occupò dei nostri territori, in seguito ad una vasta ed imponente inchiesta condotta dalla Procura di Venezia. In quell’occasione ad essere sotto i riflettori fu la Moschea di San Marcellino, unico luogo di culto musulmano ufficialmente riconosciuto in provincia di Caserta, e per questo crocevia di una serie infinita di personaggi ambigui e pericolosi. Ed infatti molti furono gli arresti, in detta inchiesta, per associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale. Sapere che a pochi metri da casa tua ci sono centinaia di persone che inneggiano all’11 settembre e alla Jihad, ti toglie il sonno. Da quel momento, anche in virtù dello sbarco continuo ed incontrollato di immigrati clandestini provenienti dai paesi arabi, io ho sempre chiesto di mantenere alta l’allerta circa una situazione che invece in molti cercavano di insabbiare.
È proprio di ieri la notizia, ribattuta dalle principali agenzie e testate giornalistiche nazionali, di un livello di allerta massimo proprio nelle zone a ridosso tra CastelVolturno e l’Agro – Aversano. La presenza di obiettivi sensibili, come le basi Navy a Gricignano, aggiunta all’esistenza di luoghi di culto musulmano molto frequentati, può creare le condizioni per fenomeni decisamente da non sottovalutare. È di questo che nei giorni scorsi si è parlato negli incontri tenuti tra Prefettura e Questura di Caserta circa lo stato di allerta in cui l’Europa è precipitata dopo gli attacchi terroristici in Francia.
La situazione è davvero preoccupante – conclude Cangiano – e noi non possiamo chiudere gli occhi o voltare la testa da un’altra parte, facendo finta che il problema non ci riguardi. Non possiamo permettere che tutto venga nuovamente, e volutamente, insabbiato, come nel 2009. Qui ne va della nostra sicurezza, e di quella dei nostri figli. A nome del mio partito, ma anche di tutti quei concittadini di buon senso, io chiedo pubblicamente che Questura e Prefettura ci spieghino come stanno realmente le cose e quanto è realmente esistente il pericolo di azioni terroristiche nelle nostre zone. Inoltre mi farò carico, attraverso i miei rappresentanti istituzionali, di porre seriamente la questione dei continui flussi di immigrati che si riversano periodicamente nelle nostre città e nei nostri paesi. Quando c’è in gioco la nostra sicurezza, la nostra stabilità, le nostre stesse esistenze, non ha senso essere, o fingere di essere, tolleranti verso un mondo così lontano dal nostro, nei confronti di persone che hanno dimostrato, e continuano a dimostrare, che proprio la tolleranza non appartiene alla loro cultura!”.