Napoli – “Il ministro della Giustizia Orlando non è stato duro, ho letto l’intervento, Orlando ha evidenziato che c’è un problema di gravità della situazione della corruzione, che ovviamente negarla sarebbe un fatto sbagliato, perché i fatti lo dimostrano”.
Cosi Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anticorruzione, a margine di una iniziativa presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II, risponde ai cronisti che gli chiedono un commento in merito alle dichiarazioni del ministro della Giustizia Orlando che oggi nel corso della sua relazione annuale in Parlamento ha detto che “la corruzione in Italia ha raggiunto dimensioni intollerabili”.
Orlando “ha evidenziato inoltre – ha aggiunto Cantone – che ci sono alcune attività in corso, particolarmente significative sia da parte dell’autorità giudiziaria sia sotto il profilo amministrativo, e ha evidenziato un fatto che non si può non condividere: che c’è bisogno di concludere un percorso legislativo sotto più fronti. Credo tuttavia che sia molto più utile per la prevenzione della corruzione un buon codice degli appalti, che non aumentare alcune pene, quindi ci sono molte cose che si possono fare, ma vanno fatte non necessariamente sul piano penale”, ha concluso.