Colle, Renzi al Pd: “Scheda bianca alle prime tre votazioni”

di Redazione

Roma – Il Pd voterà scheda bianca alle prime tre votazioni. A riferirlo è il premier Matteo Renzi all’assemblea dei deputati alla Camera indicando il metodo per eleggere il capo dello Stato

Chi non condivide il nome del candidato alla Presidenza della Repubblica, ha aggiunto il segretario Pd, “dovrà dirlo apertamente”.

I nomi dei candidati, ha spiegato Renzi,  “non li facciamo perché poi decidano altri”, ma il partito proporrà agli altri partiti il nome di un candidato: niente terne, ma una proposta secca. 

Poco prima dell’inizio della riunione, il vicesegretario del partito, Lorenzo Guerini, aveva spiegato: “Non penso si faranno nomi adesso, anche perché abbiamo ancora in calendario gli incontri con le altre forze politiche”. 

I colloqui tra il segretario Pd e premier e gli altri partiti sono previsti per martedì. Il Movimento 5 stelle ha detto che non parteciperà

E martedì, quando Renzi incontrerà nella sede del Pd tutte le forze politiche sarà la volta anche di Forza Italia, anche se non è escluso che Renzi e Berlusconi tornino a vedersi in un incontro separato. Il capogruppo degli azzurri al Senato Paolo Romani si dice convinto che il presidente del Consiglio non potrà non tenere conto del “blocco dei moderati” e che dunque sia difficile che in caso di intesa con la minoranza Pd possa nascere una candidatura sgradita a Forza Italia. Dove, intanto, continuano a registrarsi fibrillazioni con Raffaele Fitto che intravede il rischio di “un’obbedienza cieca” al premier

Chi non andrà al Nazareno come il M5S insiste poi nel voler sapere in anticipo i “papabili” in modo da poterli sottoporre al gradimento della Rete con in cambio la promessa di votare il prescelto già al primo scrutinio. “Con tutto il rispetto, ci è andato Berlusconi, noi al Nazareno non ci andremo”. Così Alessandro Di Battista, dal palco della Notte dell’onestà, la kermesse del Movimento 5 Stelle, legge la risposta  all’invito del Pd di partecipare alle consultazioni per il presidente della Repubblica. Il membro del direttorio del Movimento aggiunge poi:  “Renzi fuori i nomi. Lei ha deciso che il capo Stato sarà eletto dalla 4/a votazione e così il nome sarà espressione di un partito solo: quello suo e di Berlusconi, quello del Nazareno. Per eleggere il presidente di tutti lo si elegga nei primi tre scrutini”. Già nei giorni scorsi dal blog di Grillo era infatti partita la richiesta al premier di anticipare una rosa di nomi da sottoporre eventualmente a un referendum sul sito del Movimento. 

“Il Nazareno? Io non so cosa sia. Noi non ci fidiamo più di nessuno”, ha detto Beppe Grillo. Qualche ora prima, i membri del direttorio del Movimento avevano scritto su Twitter: “Il Pd ci ha convocato al Nazareno per il presidente della Repubblica. La risposta la daremo stasera durante la “Notte dell’onestà” in piazza del Popolo. In serata, poi, Grillo è intervenuto sul palco attaccando sia Renzi, definito un “buffoncello che ci ricatta”, e Giorgio Napolitano, che, secondo l’ex comico, “ha lavorato contro la democrazia”. Il leader del M5S ha rilanciato poi un dei cavalli di battaglia del movimento, invitando i simpatizzanti a firmare per il referendum contro l’euro:  “Dobbiamo uscire fuori dall’euro immediatamente. Ve lo dice un pagliaccio di natura. Io non ho fatto la Bocconi”.

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