Casoria (Napoli) – I carabinieri della compagnia di Casoria hanno eseguito 30 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di appartenenti al clan camorristico dei Moccia, attivo nei comuni napoletani di Afragola e Casoria.
I fatti finiti sotto indagine si sono verificati tra il dicembre 2010 e maggio 2013. Ricostruite quindici tentate estorsioni nei confronti di imprenditori impegnati in cantieri pubblici e privati e numerosi episodi di prestiti concessi a tassi usurai. Nell’ambito delle indagini, i militari hanno anche fatto luce su un tentato omicidio a colpi di pistola, per futili motivi, che ha visto coinvolti due persone arrestate.
E’ emerso, tra l’altro, che gli indagati avrebbero tentato di estorcere denaro anche agli imprenditori impegnati in cantieri pubblici per la ristrutturazione di scuole e piazze, a Casoria
Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizza alle estorsioni e all’usura aggravata dall’avere agito per favorire un clan della camorra. Uno degli arrestati è anche accusato di tentato omicidio. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Durante l’attività investigativa è stata anche scoperta la base operativa del clan, in un locale adibito a garage, dove gli affiliati si riunivano e dove, soprattutto, le vittime venivano convocate. Due indagati, inoltre, sono stati sottoposti a fermo per avere costretto alcuni commercianti a versare denaro per agevolare il gruppo criminale. Sette destinatari dei provvedimenti erano già in carcere.