Offese a Casal di Principe su Radio Radicale: l’ira del sindaco

di Redazione

Casal di Principe – Non si placa la polemica scatenata dalle parole del giornalista Massimo Bordin, a Radio Radicale, durante la trasmissione Stampa e Regime, che, commentando il comportamento di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, che hanno fotografato la scheda elettorale durante le votazioni per il presidente della Repubblica, ha detto: “C’è stato questo modo di partecipare la votazione, che si teneva per la verità nel luogo più importante di una democrazia parlamentare, ovvero il parlamento e questi si sono comportati neanche fossero a votare per il consiglio comunale di Casal di Principe”.

Da qui la reazione del sindaco Renato Natale: “Non è possibile continuare a parlare di Casal di Principe in toni denigratori, assimilandola con ogni tipo di illegalità, più o meno grave, che avviene in giro per il mondo”. “Certo – ammette Natale – non possiamo mettere in dubbio che in passato ci siano stati episodi simili”, “ma – sottolinea – questo appunto appartiene al passato. Ci sono indagini in corso e gente che è andata in galera, oltre a comuni sciolti, per questi episodi, non capisco perché bisogna sempre rivangare il passato”.

“Forse – continua il primo cittadino – chi parla di cronaca, ovvero di quello che accade ai giorni nostri, dovrebbe aggiornarsi e comprendere che la situazione nel nostro paese è cambiata, che le persone hanno deciso di cambiare. Queste parole offendono, purtroppo ancora una volta la nostra città”.

Sulla vicenda interviene anche Elisabetta Corvino, ex candidato sindaco, che afferma: “Il Consiglio comunale di Casal di Principe è un consiglio di prim’ordine, formato da donne e giovani competenti e capaci. Oltretutto abbiamo trasformato la casa comunale in una grande casa di vetro, grazie anche agli sportelli informativi voluto dall’opposizione che stimolano la partecipazione e la cittadinanza attiva. Una casa comunale dove gli amministratori fanno i compiti a casa prima di sedere in aula per dare il meglio di ognuno e dove i cittadini con il loro contributo di partecipazione stanno realizzando un governo allargato della città, vera frontiera della democrazia. Invito Bordin ad assistere al prossimo consiglio comunale per essere testimone degli sforzi di ogni consigliere, che sia di maggioranza o di opposizione e per poterlo portare ad esempio di legalità, trasparenza e di leale collaborazione per tutti i comuni di Italia e ovviamente ci aspettiamo le sue scuse”.

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