Orrore a Tel Aviv: palestinese accoltella 12 passeggeri su autobus

di Stefania Arpaia

Tel Aviv – Momenti di terrore in un autobus di Tel Aviv dove un gruppo di 12 persone sono state accoltellate da un ragazzo arabo.

Il giovane, 23 anni, palestinese, originario di Tulkarem nella West Ba, ha pugnalato i passeggeri del mezzo, un bus della linea 40. L’attacco è avvenuto alle 7 di mercoledì mattina, nei pressi dell’incrocio Maariv, una delle zone più trafficate della città.

La furia dell’attentatore ha condotto in fin di vita 4 persone, ricoverate d’urgenza negli ospedali locali.

In base a quanto riferito da fonti del posto, sembrerebbe che il ragazzo sia salito al capolinea, avrebbe aspettato che il bus diventasse affollato per poi colpire prima il conducente e poi i passeggeri.

Un pulmino addetto al trasporto dei detenuti con a bordo i militari dell’unità Nachshon era sul luogo ed è immediatamente intervenuto. Il criminale è stato fermato mentre tentava di fuggire: i militari gli hanno sparato alle gambe.

“I mandanti sono i leader palestinesi ed arabo-israeliani che incitano all’odio contro gli ebrei”, ha riferito il ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman. Complimenti da Hamas: il portavoce Izzat al-Risheq da Gaza avrebbe parlato di “atto eroico e grande coraggio personale”.

“Un atto dello stesso terrorismo che ha colpito a Parigi e Bruxelles- ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu– Il plauso da parte di Hamas chiama in causa il presidente palestinese Abu Mazen che ha siglato con loro l’accordo di unità nazionale e fa luce su chi sono in realtà coloro che vogliono processare Israele alla Corte penale internazionale”.

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