Trento – Cinque organizzazioni criminali smantellate dalla Guardia di Finanza di Trento, che hanno contrabbandato dall’Est Europa e dalla Grecia 106 tonnellate di sigarette, pari ad oltre 5 milioni di pacchetti.
Nel corso delle indagini, 88 contrabbandieri sono stati arrestati in flagranza ed altri 301 sono stati denunciati: italiani, greci, tedeschi, russi, ucraini, polacchi, moldavi, kazaki, bulgari, magiari, lettoni, lituani, argentini, rumeni e slovacchi, tra cui anche un ex campione di pallamano ucraino che era a capo di una delle organizzazioni.
I carichi di sigarette, spiega una nota delle fiamme gialle, arrivavano in Italia da Polonia, Ucraina, Ungheria e Grecia, attraverso i valichi del Brennero, San Candido, Tarvisio e Trieste e i porti di Ancona, Bari e Brindisi, per essere destinati al mercato clandestino nazionale, soprattutto a quello dell’area partenopea e dell’agro aversano.
Le sigarette venivano occultate a bordo dei più disparati mezzi di trasporto, in particolare autoarticolati ed autoveicoli ma anche ambulanze e camper, sui quali erano stati asportati parte degli interni e realizzati doppi fondi e carichi di copertura. In alcuni casi, le sigarette sono state occultate all’interno di finestre, porte o pannelli solari.
Gran parte dei 60 mezzi sequestrati sono stati assegnati alla Croce Rossa, ai Vigili del Fuoco ed alla Protezione Civile, per essere utilizzati per fini istituzionali ed in alcuni casi hanno preso parte anche a missioni umanitarie, mentre altri sono stati dedicati al contrasto della criminalità organizzata.