Napoli – L’assemblea dei soci del teatro Mercadante ha rinnovato pochi minuti fa la fiducia al presidente del cda Adriano Giannola, la cui designazione era stata revocata dal Comune di Napoli in seguito alle polemiche sul concorso per l’assunzione di quindici unità e sul contratto al direttore Luca De Fusco.
Il Comune, in polemica, ha abbandonato l’assemblea dei soci ritenendo che la discussione sulla posizione di Giannola non fosse espressamente prevista dell’ordine del giorno. Analoga scelta è stata adottata dalla rappresentante della Città metropolitana.
Nel corso dell’assemblea dei soci, la Regione aveva diramato un comunicato ufficiale: «In riferimento al Teatro Stabile, si esprime ampio sostegno al presidente Adriano Giannola che, con spirito istituzionale, ha profuso capacità e merito – insieme con gli altri organi della Associazione – al fine di rilanciare il Mercadante e guidarlo verso una possibile promozione quale Teatro Nazionale, come previsto dal decreto del Ministero dei Beni culturali e Turismo del primo luglio dell’anno scorso». Così in una nota dell’ufficio stampa della Regione Campania.
“La complessiva azione di governance del presidente Giannola muove per una sua riconferma alla guida dell’Ente culturale al fine di garantire quella necessaria continuità dell’organo di gestione in un momento nel quale si decidono le prospettive future del Teatro. Perplessità si palesano, infine, in ordine alla possibilità per uno solo dei soci pubblici che siedono nel CdA, di sfiduciare ed individuare unilateralmente – e senza alcun opportuno e preventivo confronto dialettico con gli altri partners fondatori – il presidente del Consiglio di Amministrazione”, conclude la nota.
Immediata era stata la replica del sindaco: “Sorprende che la Regione dica che il Comune unilateralmente voglia scegliere il presidente del Teatro Stabile, non è un atto di forza, semplicemente è lo Statuto che prevede che sia l’amministrazione comunale a indicare il presidente”.
De Magistris, ricordando che all’assemblea di stamani, giovedì, per conto del Comune avrebbero partecipato l’assessore al Bilancio Salvatore Palma e per la Città metropolitana la dottoressa Miele, aveva aggiunto che “all’epoca scegliemmo Giannola pensando fosse figura di altro profilo e un garante, ma oggi forse si capiscono tante cose. A breve sostituiremo il presidente”. L’assemblea dei soci, invece, ha deciso che non sarà così.