Napoli – “La cultura in Italia? Ogni anno si taglia sempre di più. Basterebbe adottare il sistema americano: defiscalizzare, rendere detraibile dalle tasse quello che si dà a un’orchestra o a un museo. Tutti dicono di essere d’accordo ma poi non succede mai niente”.
Nuovo appello in favore della cultura e contro i tagli di Zubin Metha, dal San Carlo di Napoli (dove dirigerà Tristano e Isotta di Wagner dal 22 febbraio al 5 marzo) come nel novembre del 2010 dal palcoscenico del Carlo Felice di Genova. “In quattro anni nulla è cambiato – ha detto il grande direttore indiano nel corso di un incontro con il pubblico – conosco Renzi, lui ama la musica e la cultura, certo ha tanti problemi e per adesso anche lui ha promesso soltanto, ma almeno speriamo. Ne parlai anche con Monti, anche lui era d’accordo, ma è durato poco. Ho lavorato oltre 30 anni in America e vi assicuro che lì le cose funzionano bene e non c’è nessun ministro che ti viene a raccomandare che il nipote suona il pianoforte”, ha aggiunto ironico.
Zubin Mehta, 78 anni e una carriera immensa, dirigerà per la prima volta un’opera al San Carlo. “È stato il primo teatro visto in vita mia – racconta – avevo 18 anni quando scesi da una nave a Napoli, fu il primo porto europeo in cui arrivai, andavo a Genova per poi raggiungere Vienna. Non conoscevo il San Carlo ma lessi su un manifesto che c’era un concerto di Rubinstein: non mi fecero entrare, nella pausa riuscii a vedere la sala vuota con il pianoforte. Bisogna aver pazienza, non l’avrei mai immaginato ma ora finalmente sono qui e vedere questo magnifico teatro: illuminato è splendido”.
Metha diresse nel luglio 2008, in un concerto, orchestra e coro del Massimo napoletano unita a quella del Maggio Fiorentino, in Piazza del Plebiscito. Ora il ‘debutto’ operistico con “Tristano e Isotta” per la regia di Llu¡s Pasqual e le scene e i costumi di Ezio Frigerio e Franca Squarciapino. Il maestro è entusiasta del cast: nel ruolo di Isolde la voce di Violeta Urmana, Trosten Kerl in quello di Tristan. E ancora Stephen Milling sarà il Re Marke di Cornovaglia, Kurwenal sarà Jukka Rasilainen e Melot Alfredo Nigro. Lioba Braun darà la voce a Brang„ne. Zubin Mehta dirigerà al San Carlo anche la Terza Sinfonia di Mahler (27 febbraio – 1 marzo).
“Verdi e Wagner avrebbero potute essere amici – racconta ancora – il mio repertorio preferito? Sono fedele a poche orchestre ma a Vienna mi sento a casa. Bisognerebbe eseguire di più anche le musiche di Berio e Nono, fortunatamente qualcosa sta cambiando anche se spesso non si ha il coraggio di proporre quello che ancora non conosce”.