Cozzolino: “Non parlo più di primarie, si vota l’8 marzo”

di Redazione

Napoli – In vista del rush finale, Andrea Cozzolino è convinto che le primarie si faranno ed è sicuro anche della vittoria. Il candidato del Pd ha presentato un piano strategico di investimenti pubblici da 10 miliardi di euro, che possono diventare 12,5 con la leva dei privati.

“Non parlo più di primarie – esordisce – per me si vota il primo marzo dalle 8 alle 21. I tempi sono abbondantemente scaduti, preferisco parlare di programmi come quello cui stiamo lavorando intensamente in questi giorni con alcune personalità di cui svelerò i nomi più avanti per un grande piano di investimenti pubblici da 10 miliardi di euro in cinque anni, in grado di recuperare anche i 3,5 miliardi persi da Caldoro”. “La sfida – ha spiegato Cozzolino – è far uscire la Regione dalla stagnazione e agganciare qualche timido segnale di ripresa che c’è”.

Quello degli investimenti è il punto cruciale del programma di Cozzolino. Tra le altre priorità presentate dall’europarlamentare ci sono quelle di ridurre la disoccupazione del 20% e aumentare l’occupazione del 5%; un programma di riqualificazione urbana; il completamento delle opere infrastrutturali non realizzate da Caldoro; l’ambiente, cui destinare parte delle risorse; il turismo, con l’agroalimentare e le eccellenze; una riforma della macchina amministrativa; sanità, trasporti, formazione e ricerca; una progressiva riduzione delle aliquote regionali a partire dal 2016 fino ad azzerare i differenziali con le imposte presenti nelle altre regioni per aumentare la competitività.

“Se il Pd non ci consente di votare trucca le carte, sarebbe una vergogna. Gino Nicolais non è un candidato che possiamo riconoscere come unitario, il candidato unitario può uscire solo dalle urne. Cancellarle sarebbe un colpo di Stato”, aggiunge Cozzolino.

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