Sant’Arpino – E’ stato ottenuto dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo, con decreto 37 del 30 gennaio 2015, il finanziamento dei fondi stanziati dalla Regione Campania nell’ambito dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes).
Il finanziamento era stato inizialmente annullato ma poi, grazie al ricorso presentato dall’amministrazione comunale, sono stati verificati dall’apposita commissione gli errori materiali e il finanziamento è stato concesso e a breve sarà anche firmata la Convenzione.
Prosegue dunque l’attività amministrativa volta ad accendere a finanziamenti che consentano di attivare nuovi e importanti servizi per il territorio.
In particolare, grazie a questo progetto che prevede un finanziamento di oltre 1.147.000 euro, sarà possibile aumentare l’efficienza e implementare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
L’obiettivo è rendere il territorio all’avanguardia in campo energetico-ambientale, ridurre le emissioni di Co2, implementare le dinamiche di sostenibilità ambientale e condividere le conoscenze con gli altri comuni.
E’ prevista inoltre l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile nelle strutture di proprietà comunale e in particolare in tutti gli edifici scolastici, nel cimitero e nel campo sportivo Ludi Atellani.
“Vogliamo sottolineare che nella valutazione dei progetti – dichiarano il sindaco Di Santo, la consigliera Giovanna Varlese (nella foto) e l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Zullo – erano stati commessi degli errori e inizialmente il nostro Comune era stato escluso dalla graduatoria. Poi, una volta accertati gli errori dalla commissione di valutazione di merito, abbiamo ottenuto il finanziamento regionale importantissimo e di non facile raggiungibilità, impegnandoci attivamente nel perseguimento degli obiettivi, fortemente motivati a sostenere e a migliorare il nostro paese. Si tratta di un risultato di considerevole importanza che permetterà di dare concretezza al Paes, proseguendo il lavoro già intrapreso dall’amministrazione comunale con l’adesione al patto dei sindaci, mostrando l’interesse e la volontà di coinvolgere le comunità locali nella realizzazione di iniziative per la riduzione d’emissioni di CO2”.