Giorgia Meloni in tour nel Casertano: visita ad azienda bufalina

di Redazione

Caserta – È stato foriero di spunti interessanti e di concrete proposte l’appuntamento con Giorgia Meloni presso l’azienda “Torre Lupara” di Pastorano. Folta la presenza dell’intera comunità casertana di FdI-An, guidata dal leader Gimmi Cangiano, dal presidente provinciale Fulvio Campagnuolo e dal presidente regionale Antonio Iannone. Presenti anche gli onorevoli Cirielli e Taglialatela nonché l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano.

Ed è proprio a loro che la Meloni si è rivolta nel suo intervento, al termine della visita all’ interno dell’azienda bufalina, tra le eccellenze campane, dove la leader del partito ha potuto verificare il duro lavoro che c’è dietro la produzione della mozzarella di bufala campana.

Al presidente Nazionale di FdI-An è stato infatti chiesto di farsi garante, in Parlamento, affinché venga reso funzionale il piano, già predisposto tempo fa dalla Regione Campania e recepito dal Governo centrale, per testare la qualità del latte utilizzato per la produzione della mozzarella di bufala.

Da controlli effettuati, infatti, è stato palesato che in alcuni casi si è utilizzato, per produzione Dop, latte di origine incerta e comunque non campana: ciò ha arrecato un danno, economico e di immagine, a quegli allevatori che invece producono la mozzarella utilizzando latte proveniente da animali certificati, e seguendo la lunga ed articolata trafila di profilassi prevista dalle vigenti normative.

La Meloni ha assicurato il suo sostegno anche per quel che riguarda un’altra spinosa questione, che vede la Regione Campania e la provincia di Caserta vittime di una diffamante e denigratoria campagna mediatica circa la “Terra dei Fuochi”.

La presidente di FdI-An non ha negato quanto reale e concreto sia questo distruttivo binomio, soprattutto per quel che riguarda la ricaduta economica, ed ha chiamato tutti i vertici del partito, ai vari livelli, affinché si impegnino a portare in alto il nome di una Campania che non è quella che qualcuno sta, strumentalmente, cercando di dipingere.

“Non è negando la vergogna decennale dell’interramento di rifiuti tossici che si risolve il problema – ha dichiarato infatti la Meloni – ma facendo capire che le zone interessate da simile vergogna sono limitate ad alcune aree ben precise e circoscritte, sia in base alle dichiarazioni dei pentiti che alle indagini delle Procure competenti. E per queste zone la priorità è, con tempi certi e rapidi, la bonifica totale, ove ciò non fosse già stato predisposto. Il problema da risolvere è, appunto, la strumentalizzazione mediatica che si è fatti della questione ‘Terra dei Fuochi’, strumentalizzazione che ha colpito al cuore l’immagine e l’economia delle vostre città e dei vostri paesi. Nell’immaginario nazionale, infatti, l’intera Campania è Terra dei Fuochi” e ciò ha portato al rifiuto di acquistare i prodotti provenienti da questi terreni e al conseguente crollo delle vendite.  La mia presenza qui-ha concluso l’On. Meloni- sta a significare che non siete e non sarete da soli nell’affrontare questa battaglia, che è anche battaglia di civiltà, e nel rivendicare la bontà dei vostri prodotti”.

Soddisfatto dell’esito dell’iniziativa Gimmi Cangiano, che sarà a fianco degli allevatori in questo difficile cammino. “Il mio impegno – sostiene l’esponente di FdI-An- è, e deve continuare ad essere, la valorizzazione dei nostri territori e la tutela dei nostri prodotti tipici. Per far questo è necessario essere al fianco delle categorie, ascoltare i loro problemi, recepire le loro proposte ed essere la loro voce lì dove si prendono decisioni che potrebbero danneggiarli in maniera definitiva. Noi oggi abbiamo iniziato a farlo, e non ci fermeremo”.

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