Castel Volturno – Si è tenuto presso la Commissione consiliare speciale per la Trasparenza della Regione, presieduta dalla consigliera Giulia Abbate (Pd), un’audizione per discutere, insieme a tutti gli enti coinvolti nella gestione dei Regi Lagni, del ripristino della grigia alla foce dello stesso, quindi della sua continuità di servizio e gestione.
Per il Comune di Castel Volturno erano presenti l’assessore delegato all’Ambiente e al Demanio, Flavio Mongirulli, e l’ingegner Angelo Morlando, presidente della “Volturno Multiutility”, la partecipata comunale che si occupa della gestione del ciclo idrico integrato delle acque in città.
“Siamo stati ricevuti in Commissione – ha dichiarato l’assessore Mongirulli – per presentare la situazione e soprattutto portare al tavolo sovracomunale le nostre richieste: la griglia, nel pieno della sua funzionalità, rappresenta una barriera fisica per l’inquinamento del mare. Il coinvolgimento territoriale di 4 province lungo il corso dei Regi Lagni, richiede una gestione regionale dell’impianto, o almeno che questa venga inquadrata nel complesso dell’opera, ovvero il ciclo di depurazione e filtraggio di tutte le acque reflue dei comuni che utilizzano i Regi Lagni come collettore fognario generale. In termini di danni ambientali, l’ultimo comune della catena, ovvero Castel Volturno, non può permettersi di pagare per tutti. I benefici, nei mesi in cui la griglia ha funzionato, sono irrinunciabili per curare il mare e l’ecosistema del litorale domizio, rilanciandone quindi l’economia e l’occupazione. Questo primo passo è stato fondamentale per dare voce alle sofferenze del nostro territorio”.
Presente al tavolo anche la consigliera regionale Lucia Esposito (Pd), che ha sottolineato l’urgenza del ripristino dell’opera, fondamentale per ridurre il disastro che il mancato sbarramento dei rifiuti portati dai Regi Lagni comporta al litorale, sottolineando inoltre la necessità di incentivare il meccanismo dei controlli e delle sanzioni per chi sversa illegalmente nel canale rifiuti, il cui terminale di scarico finale risulta, inevitabilmente, purtroppo Castel Volturno.
All’audizione erano presenti anche i responsabili Arpac e Asl, i delegati della Provincia di Caserta, e il gestore, il Consorzio di bonifica generale del Bacino inferiore del Volturno. Assente l’assessore al ramo, Giovanni Romano, delegato all’Ecologia, Tutela dell’ambiente e disinquinamento, mentre l’assessore all’Agricoltura Daniela Nugnes, pur assente, ha contribuito con l’invio di una relazione sul tema.