Caserta – E’ stato inaugurato stamani il sistema di videosorveglianza nell’area del Comprensorio Aversano. Il progetto, redatto dal Settore Viabilità della Provincia di Caserta e concordato con la Prefettura di Caserta nel quadro dei fondi Pon Fesr ‘Sicurezza per lo Sviluppo’, e approvato dal Ministero dell’Interno, ha visto la realizzazione di 14 postazioni periferiche per il monitoraggio continuo e in tempo reale dei punti di accesso al Comprensorio Aversa – Caserta.
Alla cerimonia questa mattina hanno partecipato, oltre al presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, il Prefetto di Caserta, Carmela Pagano, il Procuratore della Repubblica del Tribunale Napoli Nord, Francesco Greco, il comandante provinciale dei Carabinieri, Giancarlo Scafuri, il dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Caserta, Pio Russo, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Giuseppe Verrocchi, il comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Michele Capasso, il comandante provinciale della Polizia Stradale, Giovanni Consoli, il comandante della Polizia Provinciale di Caserta, Antonio Mongillo, il direttore generale della Provincia di Caserta, Raffaele Picaro, il direttore dell’Osservatorio provinciale sulla Legalità, Natale Argirò, il dirigente della Polizia Provinciale, Antonio De Simone, il dirigente del settore Viabilità della Provincia di Caserta, Antonino Del Prete e gli assessori provinciali Gabriella D’Ambrosio, Stefano Giaquinto e Francesco Zaccariello.
Le quattordici postazioni monitoreranno gli svincoli di accesso di Aversa Sud; Aversa Nord; Frignano – Casaluce; Casaluce; Teverola; Gricignano; Marcianise. La sala operativa è stata allestita al piano ‘0’ del Palazzo della Provincia sito nell’ex Saint Gobain. Il servizio sarà gestito agli agenti della polizia provinciale, anche per le esigenze di protezione civile.
Il sistema permetterà di controllare i veicoli in transito e in sosta sulle strade provinciali nelle direzioni di Napoli e Caserta, con possibilità di inquadrare in primo piano il veicolo per effettuare il riconoscimento della targa. Le immagini potranno essere colte al momento e anche videoregistrate per essere visionate successivamente e poste così al servizio delle forze di polizia che, previa autorizzazione, dovessero manifestarne l’utilità.
Il funzionamento delle telecamere è assicurato da impianti fotovoltaici, in completa assenza di rete elettrica.
“Si tratta – ha dichiarato il presidente Zinzi – di un sistema strategico per la prevenzione e la repressione di reati in materia ambientale e di quelli contro la persona e il patrimonio. Necessaria, in tal senso, sarà la collaborazione con le varie forze dell’ordine. L’augurio è quello di poter ampliare presto questo progetto ad altri territori della provincia”.