Casaluce – “E’ mistero sulla chiusura dell’isola ecologica che da giorni sta creando non pochi disagi all’utenza cittadina. A dichiararlo, sono gli esponenti di “Vivi Casaluce”.
“L’isola ecologica – tuona l’opposizione – è chiusa da giorni e ai casalucesi, non è dato sapere i motivi, infatti – spiega la minoranza – sono tanti i cittadini che in questi giorni si sono recati al centro di raccolta e hanno trovato il cancello chiuso. Oramai è palese ed è sotto gli occhi di tutti che a Casaluce, da quando esiste l’amministrazione targata ‘Pagano’, la gestione dei rifiuti funziona alla grande”.
“Sì, proprio alla grande – commenta con sarcasmo la consigliera comunale Carolina Biavasco – oramai sono giorni e giorni che l’isola ecologica è chiusa e all’esterno, chiaramente, c’è di tutto e di più abbandonato”.
“Tutto questo – dichiara la minoranza – è dovuto al fatto che dallo scorso mese di agosto è scaduto il contratto con la ditta che aveva in gestione il sito e ad oggi, non ci risulta sia stata avviata alcuna procedura per un nuovo affidamento, quindi – continua l’opposizione – da allora e fino a qualche giorno fa sono andati avanti alla giornata in condizioni fuori da ogni logica di legalità, con gli addetti che hanno comunque continuato ad operare nonostante tutto e nonostante non siano stati regolarizzati e non abbiano ricevuto alcun compenso da parte del Comune dal mese di settembre, mentre, dalla ditta, avanzano gli stipendi di giugno, luglio e agosto che, stando ad alcune indiscrezioni, non percepiranno mai in quanto, la predetta ditta, sembra abbia dichiarato fallimento”.
“A questo punto – proseguono gli esponenti di ‘Vivi Casaluce’ – se prende piede l’ipotesi che l’isola ecologica è stata chiusa per il fatto che i dipendenti non percepiscono lo stipendio da mesi, beh, la cosa non ci stupisce più di tanto, anzi, ciò che stupisce è che questa decisione, a nostro avviso, doveva essere presa già da molto tempo e, fossimo stati al posto degli operatori, avremmo denunciato, e la ditta, e il Comune”.
“Il problema però adesso – spiega la minoranza – è che se non viene ripristinata l’isola in tempi rapidi molti cittadini che devono o che dovranno smaltire rifiuti speciali ed ingombranti, si vedranno costretti, nella migliore delle ipotesi, a tenerseli in casa in attesa che si risolvi la questione o, nella peggiore della ipotesi, ed è quella che più ci preoccupa, ad abbandonarli, come stanno facendo tanti in questi giorni, all’esterno del centro o in altri luoghi dove giacciono già altri cumuli di rifiuti di ogni tipo, con il serio rischio che qualche malintenzionato un giorno di questi appicchi qualche rogo, quindi, come potete immaginare, la situazione è veramente tragica, ed è per questo – conclude l’opposizione – che nei prossimi giorni ci attiveremo per intraprendere ogni iniziativa utile ai fini della riapertura del sito e del ripristino del servizio a favore dei residenti, sollecitando l’esecutivo ad adottare con estrema urgenza la procedura di affidamento temporaneo del servizio di gestione del centro di raccolta ad una ditta specializzata con affidamento diretto, nelle more, ovviamente, dell’ emanazione di un nuovo bando di gara ad evidenza pubblica”.