Ospedale “Moscati”, l’allarme di Griffo: “Potenziare i reparti”

di Redazione

“Il ‘Moscati’ di Aversa è una struttura ospedaliera essenziale e fondamentale nell’offerta di servizi sanitari e per l’assistenza nosocomiale, non solo per i cittadini di Aversa ma per un’utenza che supera i 300mila abitanti considerato che ai comuni dell’agro si aggiungono normalmente quelli di Napoli nord e i comuni del litorale domitio, per poter essere trascurata e per consentire che la dirigenza di turno sia abbandonata a se stessa nella gestione delle continue emergenze. È, dunque, improcrastinabile un intervento per potenziare i vari reparti e per eliminare le carenze di personale”.

Comincia così il grido d’allarme lanciato dal sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, per richiamare l’attenzione su un ospedale che, ad esempio, per numero di prestazioni fornite dal Pronto Soccorso è secondo soltanto al Cardarelli di Napoli.

“Eppure – continua Griffo – si continuano a susseguire con regolare continuità notizie di pazienti, anche affetti da gravi patologie, costretti su barelle, di personale sotto organico costretto a turni massacranti con crescente rischio di ‘errori professionali’, e di aggressioni e minacce al personale sanitario che non riesce a smaltire con celerità la gran mole di lavoro che quotidianamente lo impegna, o ai danni del personale di vigilanza chiamato a mettere ordine in un caos primordiale.

Una situazione inaccettabile e non più sostenibile di cui dovrebbero farsi carico la Regione e le altre Istituzioni che sovrintendono il comparto sanitario per cercare di garantire un livello di assistenza accettabile in un territorio ad alta intensità abitativa e per far sì che il Moscati possa accogliere e curare degnamente le migliaia di cittadini che si rivolgono alla struttura ospedaliera aversana.

Una circostanza che non può sfuggire all’attuale commissario Danzi, di cui conosciamo la sensibilità e la professionalità, che sicuramente avrà affrontato la problematica con i sindacati del personale sanitario ed avrà sollecitato gli amministratori comunali a farsi portavoce presso l’Ente regionale dei problemi del Moscati.

A tal proposito rivolgo un invito al sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, affinché si faccia promotore dell’istituzione di un tavolo di concertazione permanente con tutti i sindaci delle città dell’agro per chiedere con forza il potenziamento dei reparti con l’integrazione della carente pianta organica.  

Per contro, va evidenziato un dato che ho potuto constatare personalmente e cioè lo spirito di sacrificio e l’abnegazione di tutto il personale sanitario e di tutti gli operatori nell’affrontare le mille difficoltà quotidiane pur di assicurare un servizio sanitario degno di questo nome. In definitiva, una cosa deve essere chiara e cioè che la situazione attuale non può più essere tollerata in quanto i cittadini delle nostre terre hanno diritto ad un’assistenza sanitaria efficiente e perfettamente funzionante”. 

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