Piano Triennale, Palmieri: “Ecco perchè Ros ha abbandonato la seduta”

di Livia Fattore

Aversa – Il Nuovo Centrodestra, di cui Domenico Palmieri è coordinatore cittadino e rappresentante in Consiglio comunale, non vota attraverso il proprio assessore in Giunta il Piano Triennale delle opere pubbliche e subito si scatena una ridda di voci circa un possibile abbandono della maggioranza e la conseguente perdita di un altro importante pezzo della coalizione che sostiene il sindaco Sagliocco.

A frenare le voci ed a spiegare i motivi per cui l’assessore Ros ha abbandonato la seduta dell’esecutivo cittadino del 19 febbraio scorso quando si è trattato di votare il piano è proprio Palmieri.

“I motivi del mancato voto al Piano triennale delle opere pubbliche – spiega Palmieri – affonda le sue radici nella remota problematica della mancanza di condivisione e partecipazione alle scelte fondamentali per lo sviluppo e la crescita della città. segnatamente per il Piano va evidenziato come le ripetute riunioni convocate, ed alle quali non ho fatto mai mancare la mia presenza, sono andate deserte. Un’ulteriore riunione si è intesa convocare a poche ore dalla seduta di Giunta. Senza un preavviso e senza considerare eventuali impegni pregressi, per i quali non ho potuto partecipare alla stessa. La riunione si è tenuta nonostante la mia assenza. Pertanto, non avendo potuto partecipare e nemmeno essere messo a conoscenza delle decisioni prese e non avendo potuto condividere le stesse con il nostro assessore di riferimento, è stato richiesto un rinvio di 24 ore dell’approvazione. Di fronte ad un diniego, l’assessore non ha potuto fare altro che abbandonare la seduta dell’esecutivo”.

In merito alle voci circa una possibile uscita dell’Ncd dalla maggioranza consiliarem Palmieri è altrettanto categorico. “Né a livello provinciale né a livello cittadino è mai stata considerata l’ipotesi di uscire dalla maggioranza consiliare. Non è certo quello appena considerato un motivo che ci indurrà ad una scelta del genere”.

“Altro discorso – incalza Palmieri – sarebbe dover prendere in considerazione l’ipotesi di un ingresso in maggioranza di nuovi elementi provenienti dalle fila dell’opposizione e precisamente da schieramenti direttamente antagonisti alla coalizione che ha portato alla vittoria il sindaco Sagliocco. In un siffatto caso allora sì che potrebbe essere presa in considerazione l’ipotesi di una decisione drastica e risolutiva”.

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