Carinaro – Non sono qui per polemizzare con il sindaco e l’amministrazione di Carinaro,ma ho ritenuto opportuno rispondere a ciò che il sindaco sicuramente ha interpretato male.
Premesso che il sottoscritto ha il massimo rispetto per le istituzioni e per chi le rappresenta, visto che sono trent’anni che ci lavoro e svolgo l’attività di volontario di Protezione civile, capisco e comprendo che non è facile gestire la cosa pubblica.
Detto questo, vorrei chiarire meglio ciò che ho scritto nella mia lettera aperta. Comprendo le difficoltà dell’amministrazione e di tutto ciò che deve fare per far quadrare i bilanci per i tagli dei fondi da parte del governo centrale, ma, come si è verificato in questi ultimi tempi, i tagli colpiscono sempre là dove è necessario.
Mi spiego meglio. Per garantire un servizio efficiente ed efficace di Protezione civile – e intendo prevenzione, previsione, soccorso e il ritorno alla normalità della popolazione colpita da catastrofi naturali – vi è un costo elevato di gestione. Ma questo non dovrebbe ricadere tutto sulle spalle del Comune di Carinaro, visto che lo Stato centrale ha demandato agli enti locali la delega alla Protezione civile.
Questo che ho appena citato è supportato dalle cronache recenti, visti i repentini cambiamenti climatici e antropici. Come ho sempre detto ‘prevenire è meglio che curare’, se oggi si investe cento domani non sarà cento ma dieci, poiché che la prevenzione è la migliore arma sulle calamità naturali.
Per gestire un’associazione di Protezione civile come quella di Carinaro vi è un costo, visto che i nostri mezzi ed attrezzature hanno necessità di una manutenzione continua, ma grazie ai volontari che hanno le competenze e le capacità abbiamo un risparmio non indifferente sulle spese.
Inoltre, il reclutamento di nuovi volontari è un fatto sintomatico, visto che il gruppo, nato nel 1995, ha sfornato volontari che si sono distinti nella vita quotidiana e nel loro ambito lavorativo. Non posso che essere orgoglioso di ciò.
Il mio operato, in anni di attività, non è stato infruttuoso: il gruppo di Carinaro si è distinto, ricevendo attestati di benemerenza. Non tutti sanno che lo stesso gruppo è riconosciuto dall’Onu, è stimato e rispettato.
Infine, il sottoscritto non ha bisogno di esibizionismo personale, in tanti anni sono rimasto sempre dietro le quinte, non ho mai approfittato del mio incarico, questo tengo a ribadirlo. Sono solo un volontario che presta la sua opera alle persone in difficoltà e sono qui per collaborare con l’amministrazione di Carinaro, come sempre fatto nel passato.
Francesco Magurno, responsabile Gruppo Protezione Civile Carinaro