Marcianise – Tre giovani di Marcianise, B.D., A.F. e I.S., sono stati condannati, rispettivamente, a sette, sei e quattro anni di reclusione perché ritenuti i responsabili di rapine e aggressioni ai titolari di stazioni di carburanti e tabacchi commesse in diversi Comuni della provincia di Caserta.
Questa la decisione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Perrella, in seguito alla richiesta del giudizio abbreviato da parte delle difese.
Gli imputati agivano con motociclette di grossa cilindrata, armati di pistole e con viso coperto da caschi integrali dopo aver scelto i vari obiettivi. Dopo circa due anni di indagini, appostamenti, intercettazioni telefoniche nonché varie perquisizioni locali e personali da parte della squadra mobile della polizia di Caserta e, infine, dalle riprese dei videofilmati delle telecamere di sorveglianza è stato possibile identificare gli odierni imputati.
In origine, a seguito di emanazione di ordinanza di custodia cautelare, agli imputati era stato contestato anche il reato di associazione a delinquere. In particolare, a B.D. veniva contestata l’accusa di essere il capo, il promotore e l’istigatore dell’associazione. Tuttavia, il Tribunale del Riesame di Napoli, dopo scrupolosa argomentazione della difesa dell’avvocato Nicola Foglia di Marcianise, coadiuvato dall’avvocato Pasquale Delisati, non ritenne sussistente questa gravissima contestazione altrimenti la pena inflitta, in caso di conferma di responsabilità, sarebbe stata ben più grave.
Nel collegio difensivo, oltre a Foglia e Delisati, presenti gli avvocati Angelo Raucci e Francesco Liguori.