Aversa – Tutto fermo nel teatrino della politica aversana sino a maggio inoltrato, sino a dopo le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale della Campania. Sembra essere questo l’input che i rappresentanti di tutte le forze politiche cittadine hanno ricevuto dai loro referenti provinciali e regionali. Un comando che interessa soprattutto Forza Italia, il partito in cui, a livello locale, le lacerazioni sono più macroscopiche. La logica della politica vuole che nell’immediatezza di tornate elettorali importanti non si scontenti nessuno e, soprattutto, non si cacci via nessuno, soprattutto consiglieri comunali e assessori che sono in grado di portare centinaia e centinaia di preziose preferenze.
Per cui, al di là della possibile nomina di un coordinatore cittadino azzurro, c’è da giurare che non vi sarà alcuna scelta secca sulla linea politica da seguire e che si andrà avanti così sino ad urne chiuse per le regionali.
Regionali che dovrebbero vedere in campo numerosi esponenti della politica aversana. Prima fra tutti la vicesindaco con delega all’Istruzione, Nicla Virgilio, che, puntando sull’accoppiata obbligatoria del voto di genere, potrebbe avere buone chance di conquistare una poltrona per l’assise di via Santa Lucia, prima donna aversana. Ma l’esponente del partito dell’ex premier Silvio Berlusconi, la più votata in occasione dell’ultima tornata elettorale delle amministrative di maggio 2012, non è l’unica ad Aversa ad aspirare una delle cinquanta poltrone di consigliere regionale. Sempre in Forza Italia si fa il nome dell’attuale vice presidente dell’amministrazione provinciale Gianpaolo dello Vicario, ma la sua candidatura appare improbabile perché il primo a non essere convinto sarebbe lo stesso avvocato aversano.
Nella stessa maggioranza, a quanto è dato sapere, si da per certa la presenza di un esponente della famiglia Marino. Non si sa se con il consigliere provinciale Nicola o il nipote Raffaele, consigliere comunale, entrambi esponenti del Nuovo Psi.
Dall’Udc, o di quello che è residuato, dovrebbe venire fuori l’ex consigliere comunale e attuale consigliere provinciale Luigi Menditto, anche lui, come per gli altri, con poche speranze, come tutti gli altri.
Non confermata, anche se in precedenza ventilata, la presenza di Mimmo Palmieri, anch’egli consigliere comunale. Se ci sarà, sarà presente, quasi certamente, nella lista dell’Ncd.
Dall’opposizione si fa con insistenza il nome di un altro consigliere comunale, questa volta del Partito Democratico, Marco Villano, che, in verità, sebbene stia facendo carriera all’interno del proprio partito, non brilla certo per presenza nell’agone politica cittadina.
Da Sel, poi, potrebbe venire un candidato aversano di bandiera. In questo senso si fa il nome dell’attuale consigliere comunale Pasquale Pandolfi o di Gabriele Vedova.
Insomma, tanti candidati aversani, almeno in prospettiva, ma tutti, o quasi, senza alcuna speranza di vedere concretizzata una poltrona.