Riqualificazione scuola media, Tessitore: “Cosa c’è dietro?”

di Redazione

Parete – Dopo la vicenda della maestra arrestata con l’accusa di comportamenti violenti ai danni degli alunni, e dopo lo scompiglio procurato ai bambini della scuola di via Cavour, per la totale incapacità organizzativa dell’Amministrazione Comunale nel trasferire gli alunni in altre strutture a causa dell’imminente inizio dei lavori su quel plesso, i problemi per l’istruzione paretana non sembrano finiti.

C’è infatti un’altra vicenda che rischia di scuotere la comunità. Si tratta dell’appalto per i lavori di riqualificazione dell’edificio scolastico di via Cedrale che ospita le scuole medie, identificato come Pon-Fesr 2007-2013 Asse II- qualità degli ambienti scolastici-obietivo C, un progetto finanziato dalla Ue per un importo complessivo di 220.000 euro.

L’anomalia sta nel fatto che, sebbene l’apertura dei plichi con le offerte delle imprese era prevista come da bando pubblico per il giorno 19-2-2015 con inizio alle ore 10:00, la seduta in realtà non si è svolta per niente e nessun avviso ufficiale  con nessuna motivazione è stata recapitata alle imprese partecipanti, alle quali non è stata data alcuna spiegazione plausibile. Ciò di per se rappresenta senz’altro una irregolarità amministrativa da parte della stazione appaltante che nel caso in essere è la Scuola e per questo motivo ho esposto regolare denuncia alle autorità competenti.

A ciò inoltre si aggiungono altri fatti che personalmente ritengo quantomeno strani e poco comprensibili. Infatti qualche giorno addietro, il 10-2-2015, il Sindaco Vitale riceve dalla Dirigente scolastica la richiesta di una terna di nomi da inserire nella commissione aggiudicatrice entro il giorno 16-2-2015, e a questa missiva il Sindaco non dà alcuna risposta. Lo stesso giorno 16 il Sindaco riceve una seconda lettera da parte della Preside in cui si richiede una figura tecnica per il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento, ovvero la figura amministrativa più importante nella conduzione di un appalto.

Le motivazioni alla base della richiesta sono due:  che la scuola non possiede risorse tecnico-amministrative per poter procedere nell’iter del progetto e che la Preside  non ha intenzione di ricoprire l’incarico di Rup. La stessa precisa che in mancanza di una figura messa a disposizione dal Comune la Scuola rinuncerà al finanziamento. Tuttavia il Sindaco non dà alcuna risposta alla Preside nemmeno in questo caso. Mi chiedo:

Come mai la Preside non ha alcuna intenzione di svolgere il ruolo di Rup?

Come mai addirittura minaccia di rinunciare al finanziamento?

Come mai il Comune nella figura del Sindaco non risponde a ben due richeste inoltrate dalla Preside?

Cosa c’è di non detto in questa vicenda? 

Il consigliere comunale

Raffaele Tessitore

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