Aversa – “Hanno distrutto un patrimonio ed ora anche la promessa di adibire l’ex personale della scuola di polizia penitenziaria di Aversa a presidio del nuovo tribunale di Napoli Nord è tramontata a favore di una ditta privata e forse proprio per questo”. Vanno giù duri gli agenti di polizia penitenziaria che erano in servizio sino al 31 dicembre scorso presso la scuola aversana chiusa per far posto ad ulteriori uffici del tribunale.
“Nessuna delle promesse fatte – affermano – è stata garantita: nessuna sopravvivenza congiunta del Tribunale e della Scuola, nessuna sopravvivenza della scuola presso altre strutture e nessuna tutela del personale della scuola anche a presidio dell’ingresso del Tribunale”.
Gli agenti evidenziano come, dopo dieci anni di prestigiosa attività formativa svolta con sacrificio e abnegazione da parte di tutto il personale di polizia, non solo viene loro, inspiegabilmente, portata via la Scuola a dispetto di altre situazioni simili come Sulmona e Verbania, salvate, a loro dire, da interventi politici. “Ma, – dichiarano – addirittura, si scopre, dopo due anni di sacrificio, in condizioni lavorative estreme (si pensi che erano adibiti i servizi in container), che nemmeno il presidio d’ ingresso del nuovo Tribunale sarà garantito a quello stesso personale che ancora oggi continua invece a svolgerlo”.
Il motivo? Assolutamente inesistente per gli agenti che affermano: “Sembra che garantire a quegli stessi poliziotti di continuare ad eseguire il servizio che ancora eseguono, appena persa la loro scuola, sia un’impresa titanica, un affare di Stato dove antipatie, egoismi e finti perbenismi sulla dignità di quegli stessi poliziotti sembrano avere la meglio sul buon senso di tutti, preferendo, a spese di tutti i cittadini, pagare una società privata per lo stesso servizio (magari già individuata ed è forse questo il vero motivo di tanto ostruzionismo), quando quello stesso personale viene adibito da sempre a compiti non istituzionali ora in questo o in altro, ma in realtà non basta andare lontano a scorgere le contraddizioni: basta andare al Tribunale di Napoli dove, invece, il personale di polizia penitenziaria svolge quello stesso servizio che ad Aversa non è possibile più svolgere. Non solo, ma, mentre ogni forza di polizia ha l’onore di avere un‘aliquota di personale presso il nuovo Tribunale destinato ad essere il terzo d’ Italia, la polizia penitenziaria non merita nemmeno questo che invece il legislatore le riconosce al pari degli altri. Dove sono le Istituzioni cittadine, dov’è il sindaco? Dov’è chi ha vestito l’interesse della polizia penitenziaria per portare una scuola ad Aversa già destinata a soddisfare interessi personali? Dov’è chi dovrebbe portare l’attenzione degli interessi cittadini direttamente nella capitale?”.