Montecarlo – L’industria italiana piange uno dei suoi grandi protagonisti. È morto oggi pomeriggio a Montecarlo, dopo mesi di malattia, Michele Ferrero, 89 anni, proprietario dell’omonimo gruppo dolciario. Lo rende noto la stessa azienda di Alba, dove verrà allestita la camera ardente. Michele Ferrero è stato assistito fino all’ultimo istante dalla moglie Maria Franca e dal figlio Giovanni, salito al vertice del Gruppo come unico amministratore delegato dopo la morte nel 2011 del fratello Pietro. La camera ardente sarà allestita nella fabbrica di Alba e la cerimonia funebre avrà luogo nella cattedrale cittadina.
Nato a Dogliani, un paese vicino ad Alba, il 26 aprile del 1925, è stato una figura unica nel panorama degli imprenditori italiani, portando al successo l’azienda fondata dal padre Pietro nel 1946. Uomo estremamente schivo, di lui si conosce pochissimo, così come rare sono le sue fotografie. È figlio di un abile pasticcere di Alba che, partendo dal negozio della centrale via Maestra, avviò l’avventura industriale.
Per lui hanno sempre parlato i prodotti che da quasi sessanta anni entrano nelle case degli italiani: specialità internazionali come la Nutella, i Rocher, i Mon Cheri, i Tic Tac, il Kinder Sorpresa, prodotti che hanno trasformato il dolce in un alimento industriale dedicato a milioni di consumatori.
In una rara intervista per una pubblicazione aziendale, anni fa, Michele Ferrero ha detto: «La mia unica preoccupazione è che l’azienda sia sempre più solida e forte per garantire a tutti coloro che ci lavorano un posto sicuro».
Quattro anni fa la famiglia Ferrero aveva sofferto un’altra tragedia. Pietro Ferrero, figlio di Michele, amministratore delegato del gruppo insieme al fratello minore Giovanni, era morto per un infarto in Sud Africa mentre si stava allenando in bicicletta. Aveva 47 anni.