Andria – Un tesoriere che forniva le direttive e tre giovani che si occupavano dello spaccio di droga. Il gruppo è stato scoperto dai carabinieri di Andria che stamane hanno arrestato tre persone in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dello smercio al dettaglio e del controllo del territorio si occupavano materialmente un 22enne e un 24enne. Gli arrestati, tra fine giugno e gli inizi di luglio del 2014, avevano aperto nel centro storico della città una sorta di ‘esercizio commerciale’ protetto da una serie di vedette che pattugliavano le stradine e le piazze, accessibili prevalentemente a piedi, in modo da informare tempestivamente gli stessi spacciatori dell’eventuale arrivo delle forze di polizia. L’attenzione dei carabinieri si è concentrata in particolare su Largo Grotte la cui collocazione nel centro storico si presta all’attività illecita.
Gli spacciatori agivano indisturbati ed in pieno giorno, con modalità classiche: l’acquirente giungeva nella zona di spaccio, chiedeva il tipo di sostanza stupefacente ad un primo giovane, aspettava che un secondo pusher la prelevasse da un deposito e, dopo aver pagato, ritirava la merce.
I carabinieri hanno documentato oltre dieci cessioni di eroina, cocaina e marijuana effettuate in favore di altrettanti tossicodipendenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani il tesoriere 62enne, già noto alle forze di polizia, è stato condotto in carcere mentre i due giovani sono stati collocati ai domiciliari. Manca all’appello un altro componente del gruppo le cui ricerche sono in corso.