Milano – E’ stata accolta l’istanza del leader di Forza Italia presentata a gennaio, che ha ottenuto la liberazione anticipata dai servizi sociali.
Ben 45 giorni prima, Berlusconi termina il suo operato in favore della comunità. E’ stata Beatrice Crosti, giudice di sorveglianza, a prendere la decisione in merito all’affidamento in prova ai servizi sociali di un anno che il cavaliere stava scontando per la condanna definitiva per il caso Mediaset.
Nonostante il parere negativo dei pm, il prossimo 8 marzo Berlusconi saluterà per sempre l’affidamento ai servizi sociali iniziato lo scorso 9 maggio, presso la struttura “Sacra Famiglia” di Cesano Boscone, dove ogni settimana compiva un’attività di 4 ore con alcuni ospiti ammalati di Alzheimer.
Sarebbe stato il “buon comportamento” a condurre alla liberazione anticipata, in particolare il provvedimento sarebbe stato favorito dalle relazioni positive dei servizi sociali e dei carabinieri.
Condannato a 4 anni di carcere, di cui 3 indultati, Berlusconi non può far altro che attendere che il tribunale dichiari estinta la pena.
La decisione del tribunale però non influirà sull’operato politico: in base a quanto stabilito dalla legge Severino, il leader di Fi non sarà candidabile fino al 2019.
Gasparri twitta: “Riconosciuta la pazienza di Berlusconi. Nonostante una condanna ingiusta ha svolto con generosità i servizi sociali”.