Lega Pro, vince Lotito ma assemblea si spacca. Bufera su telefonata con Iodice

di Redazione

Vincono Lotito e Macalli, che eleggono un loro rappresentante alla Federcalcio. Ma l’assemblea di Lega Pro si spacca. Ben 29 club su 60 hanno lasciato i lavori per protesta contro l’elezione, con 33 voti, di Claudio Arpaia del Vigor Lamezia, che fa parte della cordata Macalli-Lotito, a consigliere del Direttivo di Lega Pro.

Secondo quanto riferito ai cronisti da alcuni delegati, fra cui anche il direttore generale dell’Ischia Pino Iodice e il presidente del Prato Toccafondi, tra i 29 club che hanno abbandonato, la spaccatura si sarebbe creata su una richiesta di sospensione dei lavori avanzata da queste società, che non è passata dopo un 29 a 29 col delegato dell’Ascoli, favorevole alla mozione, non ammesso al voto dal presidente perché rappresentante di una società priva del requisito di anzianità.

Dunque 29 vs 28, con Foggia e Lumezzane che si sono astenute. Sono state presentate, inoltre, 13 firme autenticate per la convocazione di un’ulteriore assemblea.

L’approvazione del bilancio della Lega Pro rimane sempre in sospeso, dunque, col caso Lotito-Iodice che ha infiammato un’altra lunga giornata che ha sancito la spaccatura in seno alla Lega Pro. Nel frattempo, la Procura federale della Figc ha aperto due fascicoli relativi ad altrettante vicende che coinvolgono Lotito. Un atto si riferisce allo sfogo del patron biancoceleste contro gli arbitri, durante il match Lazio-Genoa, alla presenza di Stefano Farina, designatore della Serie B. L’altro è relativo proprio alla conversazione telefonica con Pino Iodice, direttore generale dell’Ischia, registrata dal dirigente campano e pubblicata daLa Repubblica. La decisione è stata già notificata ai protagonisti, che molto probabilmente saranno ascoltati nei prossimi giorni, e alla Procura del Coni.

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