Capodrise – “Non ce la facevo più a sentirla, ora ha finito di scocciarmi”. Sarebbero queste le parole pronunciate, davanti agli agenti del commissariato di Marcianise, da Tommaso Senzio, il 51enne accusato di aver ucciso, lunedì pomeriggio, con un martello da carpentiere la professoressa Pasqualina Sica, 55 anni, sua vicina di casa.
Senzio e la docente vivevano nello stesso condominio di via Rao, a Capodrise, separati solo da un cortile. Lui, sposato con due figli, risiedeva a pian terreno; lei, nubile e convivente con la madre ultra80enne, viveva di fronte al primo piano. L’uomo ha raccontato delle continue liti con la professoressa, iniziate molti anni fa. Negli ultimi tempi, ha riferito Senzio, la donna si lamentava dei cani che lui faceva circolare nel cortile.
Mercoledì mattina, davanti al gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Marcello De Chiara, si terrà l’udienza di convalida del fermo di Senzio, mentre l’autopsia sulla salma della professoressa è in programma sabato mattina.
Intanto, molti alunni della Sica hanno manifestato su Facebook il proprio cordoglio.