Renzi incontra segretario Nato: “Pronti a dare sostegno in Libia”

di Stefania Arpaia

Roma – Il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, giovedì, ha incontrato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, per la prima volta in visita in Italia.

Nella conferenza stampa successiva all’incontro, il premier ha detto: “L’Italia attribuisce grande importanza alla Nato ed è uno dei principali contributori. Oltre all’attenzione su dossier più caldi noi abbiamo posto l’attenzione a temi come il Mediterraneo e segnatamente la Libia. Lì si deve partire dall’esperienza del governo di Tobruk, che ha ricevuto l’avallo della popolazione libica alle ultime elezioni. Lo sforzo dell’Onu va esattamente nella direzione di arrivare a una pace sostenibile partendo da quell’esperienza”.

Durante il colloquio si è discusso “della necessità che, nel nuovo ordine mondiale che faticosamente si costruisce giorno dopo giorno, l’attenzione vada ai temi che sono sui giornali ma anche a quelli che non sono sui giornali, accanto alla priorità che per noi è la numero uno, ovvero quella del Mediterraneo e della Libia”.

“Abbiamo discusso delle prossime sfide che l’Alleanza dovrà affrontare anche in vista del vertice di Varsavia 2016: l’impegno operativo in Afghanistan, quello nei Balcani, e anche le questioni legate al ruolo dell’Italia che è uno dei principali interlocutori sia in termini economici che in termini di uomini e mezzi della Nato”, ha aggiunto Renzi.

In prima linea anche la situazione in Ucraina. “Laddove c’è violazione della pace e delle regole del gioco – ha riferito il primo ministro italiano – è fondamentale che la comunità internazionale dia le risposte adeguate. L’obiettivo dell’Italia è mantenere e implementare il protocollo di Minsk, gli sforzi del formato Normandia e della Nato nella crisi ucraina. La posizione italiana è la stessa di quella sostenuta da Merkel, Hollande, G7 e Ue. Vogliamo un cessate il fuoco che diventi pace duratura alle condizioni dell’accordo di Minsk e lo diremo sia a Kiev che a Mosca. Anche perchè la pace deve riportare la Russia al tavolo internazionale così che la Russia giochi un ruolo come negli ultimi mesi ha fatto nei contatti con Turchia e Libia”.

In merito alla proposta di Mesiaset su Rai Way, ha detto: “Dovete considerare le operazioni di mercato per quelle che sono, non politiche ma di mercato. Per questo serve la libertà di chi è sul mercato e il rispetto delle regole. Il governo ha messo delle regole su Rai Way che non intende modificare. Sono regole giuste, quelle sul 51%, la discussione è finita qui”.

Si è detto invece “preoccupato” Stoltenberg per la situazione in Libia e per “il grande flusso di migranti che attraversano il Mediterraneo”.

“L’Alleanza atlantica come richiesto dal governo libico – ha proseguito – è pronta a dare il suo sostegno nella costruzione del sistema di difesa”. Annunciato il futuro utilizzo di droni, che “dal prossimo anno saranno basati a Sigonella”.

In merito all’Italia e alle riforme in corso ha aggiunto: “Sarà uno degli alleati più forti. Sono impressionato da quello che ho visto, dalla leadership e dal forte impegno nel riformare l’Italia: l’economia si sta riprendendo e questo è buono per il Paese e per l’Europa, ma anche per la Nato perché un’economia forte è importante per la nostra sicurezza”. Ha poi ringraziato l’Italia per i “grandi sforzi che fa per accogliere i migranti”.

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