Rimini – Avevano messo in piedi una vera e propria agenzia di viaggi per clandestini, a Rimini, scoperta dalla polizia locale che ha sventato l’organizzazione.
Chi voleva entrare, prima in Italia poi in Europa, da Cecenia, Daghestan, Ossezia e Iguscezia, si rivolgeva all’organizzazione, pagava, arrivava a Rimini, poi faceva perdere le proprie tracce e diventava clandestino.
Tre persone sono finite in manette accusate di associazione per delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre altre 14 persone sono state denunciate.
Dopo aver fatto ingresso con visti turistici all’aeroporto di Rimini, gli stranieri anche minorenni, non si presentavano all’imbarco per l’aereo di ritorno in Russia diventando, di fatto, clandestini.
Poi gli venivano forniti documenti con nuove generalità, ricevevano una prima accoglienza presso alberghi della riviera, in attesa che l’organizzazione criminale consentisse loro di raggiungere i paesi dove richiedevano lo status di rifugiato politico.
Le indagini, avviate alla fine del 2012, hanno richiesto la collaborazione delle forze dell’ordine estere.