Mosca – Decine di migliaia di persone hanno sfilato nel centro di Mosca e in altre città della Russia per manifestare la loro opposizione a qualunque tipo di sollevamento popolare sul modello del Maidan ucraino.
In piazza una marea di bandiere: da quella russa a quelle delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk. Molti dei partecipanti accusano l’Occidente per la guerra civile nell’Ucraina orientale: “Sono venuto per sostenere la Russia perché forse, in un futuro non troppo lontano, saremo in guerra. Dietro tutto questo ci sono l’America e la Nato, è chiaro. Io sono pronto ad andare in guerra. Ma non so che tipo di guerra sarà”.
“Se non avessimo Putin, Maidan sarebbe già scoppiato anche qui da noi. Quando vedo come riesce a gestire la situazione, sono orgoglioso.
Ho anche comprato la maglietta di Putin, l’ho presa subito. I miei amici non ci credevano: mi hanno detto, ma non hai votato per lui! Ho risposto che oggi Putin è il nostro uomo, è il nostro presidente!”.
Secondo forum dell’opposizione, per ingrossare le file del corteo, gli organizzatori della marcia anti-Maidan, col sostegno del governo, avrebbero reclutato dipendenti pubblici, studenti, e anche offerto somme in denaro.