Uccide donna davanti alla figlia: movente legato alla morte della madre

di Redazione

Santa Maria CV – Ha sparato e ucciso una 52enne, Annamaria Sales, davanti alla figlia di lei, poi ha confessato il delitto Niko Merola, 21 anni, di Santa Maria Capua Vetere ed è stato arrestato dai carabinieri e dagli agenti del commissariato di polizia. L’omicidio è avvenuto in via Giannotti. La pistola utilizzata dal giovane è stata rinvenuta e sequestrata dai militari dell’Arma.

Merola è figlio di Antonietta Afieri, la donna di 50 anni scomparsa nel giugno 2013 e ritrovata morta il settembre successivo, con una profonda ferita alla testa, lungo un binario nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Santa Maria Capua Vetere.

Il giovane, da quanto si è appreso, riteneva che la donna sapesse qualcosa sulla morte della madre e, nonostante ciò, si rifiutava di rispondere alle sue domande. Questo, secondo quanto emerso dalle prime indagini, sarebbe il movente che ha portato Merola a uccidere la Sales.

Intorno alle 23, Merola si è presentato davanti all’abitazione della donna, al piano rialzato di via Giannotti, forse in uno stato di alterazione provocato dall’assunzione di alcol o droga, per chiedere lumi sulla morte della madre. La donna lo ha respinto non aprendogli la porta di casa. Alle 2.30 il giovane è tornato, ha bussato alla porta ma neppure questa volta la donna ha aperto. A quel punto Merola le ha chiesto se almeno gli facesse accendere una sigaretta dalla finestra. La donna si è affacciata e la discussione è ripresa per poi sfociare in una lite al culmine della quale Merola ha estratto una pistola 7,65 e ha sparato un solo colpo, che ha raggiunto la donna al torace, uccidendola davanti alla figlia di 21 anni, Carmen Capasso. Prima di fuggire, il 21enne si è rivolto proprio alla sua coetanea e le ha detto: “Io non ho mia madre e ora anche tu sei senza madre”.

Poi si rifugiato a casa del padre, con il quale non convive. L’uomo ha avvertito i carabinieri che, insieme agli agenti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere e della squadra mobile  di Caserta, l’hanno fermato con l’accusa di omicidio e porto abusivo d’arma da fuoco.

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