Swissleaks, svelati i nomi di 100mila evasori: 7mila sono italiani

di Redazione

Ginevra – L’attore francese Gad Elmaleh, compagno di Charlotte, figlia di Carolina di Monaco, il re del Marocco Mohamed VI, l’attore americano John Malkovich. Sono alcuni dei nomi che sarebbero coinvolti in un’indagine che diversi specialisti del Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi Icij hanno compiuto tra Parigi, Washington, Bruxelles e Ginevra, sulle tracce di un presunto vasto sistema di evasione fiscale accettato e incoraggiato dalla banca britannica Hsbc, secondo gruppo bancario mondiale, attraverso la sua filiale svizzera. 

Un’inchiesta “spettacolare e inedita”, con “cifre che danno il capogiro” viene definita dal quotidiano francese Le Monde che ha anticipato il contenuto della prima parte di un’indagine. Le Monde, che indaga sullo scandalo Hsbc fin dalle sue origini, afferma di esser venuto in possesso di dati bancari su scala mondiale relativi al biennio 2005-2007, che dimostrerebbero una gigantesca frode su scala internazionale. 

Le indagini coprono il periodo che corrisponde all’archivio trafugato dall’ex funzionario di Hsbc Hervé Falciani e secondo quotidiani e settimanali tra cui lo stesso Le Monde e Repubblica –L’Espresso si sovrappongono (le ultime rivleazioni, scrive il Corriere della Sera, riguarderebbero tutte le persone coinvolte in tutto il mondo. Nella lista Falciani apparivano 7mila nomi italiani tra i quali quello dello stilista Valentino Garavani, Flavio Briatore e Valentino Rossi che, da tempo, affermano di non avere più conti in sospeso con il fisco. 

Secondo i dati di Le Monde, 180,6 miliardi di euro sarebbero transitati, a Ginevra, sui conti HSBC di oltre 100.000 clienti e di 20.000 società offshore, fra il 9 novembre 2006 e il 31 marzo 2007. Le indagini coprono il periodo che corrisponde all’archivio trafugato dall’ex funzionario di Hsbc Hervé Falciani e, come detto, secondo alcuni quotidiani tra cui lo stesso Le Monde si sovrappongono.

Oltre 5,7 miliardi sarebbero stati dissimulati da HSBC in paradisi fiscali soltanto per conto di clienti francesi. Nelle liste si trovano fra l’altro trafficanti d’armi e di stupefacenti, finanziatori di organizzazioni terroristiche, uomini politici, star dello show business, campioni dello sport o famosi industriali. Tutti desiderosi di celare al fisco i loro averi. In questo intento, sarebbero stati “incoraggiati” dal comitato esecutivo di HSBC a nascondere meglio il loro denaro al riparo di strutture offshore, in genere con base a Panama o nelle isole Vergini britanniche.

Nella maxi-inchiesta su scala mondiale, spiega Le Monde, sono stati mobilitati 154 giornalisti di 47 paesi, emissari di 55 media. HSBC Private Banck, le autorità politiche e giudiziarie svizzere contestano fin dall’inizio della vicenda le cifre del fisco e della giustizia francese, oltre alla liceità dell’uso dei dati che, ricordano, provengono da un furto.

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