Giugliano (Napoli) – Un negozio gestito da cinesi, situato a Giugliano, all’incrocio tra via santa Maria Goretti e via santa Caterina da Siena, è andato in fiamme, divampate al piano terra, in un deposito dove erano conservati prodotti in materiale plastico.
Il fumo, in pochi minuti ha raggiunto i piani superiori invadendo gli appartamenti da poco abitati. La palazzina è di recente costruzione e molte case ancora non sono state occupate.
Sul posto sono giunte due squadre di vigili del fuoco e gli agenti del commissariato di polizia di Giugliano, coordinati dal dirigente, Pasquale Trocino. Sulla base di quanto riusciranno a repertare gli specialisti della ricerca di tracce della scientifica, gli inquirenti tenteranno di ricostruire la dinamica dell’incendio e cercare di stabilire una eventuale matrice delittuosa: non è escluso, infatti, che possa anche trattarsi di un evento doloso, collegato a un’azione del racket.
Panico tra i residenti che, anche in pigiama, hanno lasciato le abitazioni per riversarsi in strada. Si è temuto il peggio per la possibile presenza di immigrati cinesi all’interno del locale. Notizia rivelatasi, poi, inesatta. La zona è la stessa dove due anni fa un immigrato rimase carbonizzato nell’incendio di cumuli di rifiuti che aveva acceso per riscaldarsi.