Napoli – Con la soppressione della Provincia di Napoli a favore della nuova Città Metropolitane i sindacati chiedono la stabilizzazione dei dipendenti, a rischio mobilità e mancato percepimento dello stipendio.
“La Regione, a fronte di una vera emergenza legata alla tenuta occupazionale dei lavoratori delle Province, sceglie la strada dell’immobilismo e dell’inerzia totale, sottraendosi del tutto alla responsabilità che la legge 56 attribuisce alle Regioni in materia di riallocazione delle funzioni provinciali non fondamentali”, affermano in una nota congiunta Cgil-Cisl-Uil nel manifestare con forte dissenso quello che ritengono “il comportamento dilatorio ed irresponsabile della Regione Campania”, preannunciando forti azioni di mobilitazione, a partire dalla manifestazione nazionale dell’11 aprile già programmata dalle segreterie nazionali.
Si riservano, inoltre, di indire una prima giornata di sciopero di tutti i lavoratori delle Province della Regione Campania, con occupazioni simboliche delle sedi provinciali in preparazione allo sciopero.