Napoli, Acqua Bene Comune: Consiglio approva nuovo statuto

di Redazione

Napoli – L’assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, Calabrese, prendendo la parola, durante il Consiglio comunale, ha illustrato la delibera sull’approvazione del nuovo statuto della società ABC – Acqua Bene Comune Napoli che, prendendo atto che dalla costituzione dell’azienda speciale ABC, nel 2011, si è validamente costituito il Comitato di Sorveglianza della stessa azienda e che occorre, dopo un biennio di sperimentazione, provvedere ad una revisione e sistemazione dell’impianto dello statuto.

L’assessore ha evidenziato, in particolare, gli aspetti e i meccanismi inseriti nella proposta di delibera sotto forma di istituti della partecipazione e del controllo che garantiscono la natura di bene comune dell’acqua.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Antonio Borriello (Pd), che ha favorevolmente valutato il lavoro fatto sulla delibera, ha annunciato voto favorevole ed ha illustrato un emendamento per prevedere l’istituzione, con cadenza biennale, della festa dell’acqua bene comune; Parisi (Sel) per esprimere apprezzamento del lavoro svolto dall’Amministrazione sulla questione dell’acqua e per ricordare che le scelte poste in essere dal Governo centrale sono in contrasto con la concezione dell’acqua pubblica, mentre le scelte compiute a Napoli diventeranno un modello che sarà seguito anche da altre amministrazioni; Pace (Città Ideale) per richiamare l’attenzione sulla necessità che gli emendamenti proposti non snaturino la portata della delibera proposta, con l’appello a concentrarsi sul vero obiettivo e sulla portata rivoluzionaria dello Statuto in discussione; Moretto (Fratelli d’Italia) per invitare a non dimenticare le aspettative dei cittadini sulla diminuzione delle tariffe e per sollecitare spiegazione sulle scelte in materia di gare indette dalla società, con la richiesta di una svolta nelle modalità di gestione che sia effettiva e annunciando la non partecipazione al voto del proprio gruppo; Molisso (Ricostruzione Democratica) che ha sottolineato la necessità che il carattere pubblico dell’attività di gestione, nel rispetto della propria natura, combatta effettivamente gli sprechi e per richiamare il ritardo con il quale, nonostante la sollecitazione proveniente dalla società civile e anche dal proprio gruppo, si è arrivati alla proposta di oggi, che va accompagnata da una revisione dei meccanismi delle nomine nel senso della trasparenza.

L’Aula ha quindi discusso ed approvato, dopo un dibattito che ha visto gli interventi dei consiglieri Moretto, Schiano, Antonio Borriello e la condivisione da parte del vicesindaco Sodano, la proposta di stralciare la mozione, primo firmatario il capogruppo di Federazione della Sinistra, Grimaldi, che impegna l’Amministrazione ad affidare ad Abc la manutenzione ordinaria e straordinaria e la gestione delle fontane cittadine, per discuterne in riferimento alla proposta successiva, la numero 51 sulla convenzione tra Comune e Abc per la gestione del servizio idrico integrato.

È iniziata quindi la discussione degli emendamenti con l’approvazione di 18 tra quelli presentati. Per dichiarazione di voto, il consigliere Russo ha annunciato il proprio voto favorevole sottolineando però che sia posta attenzione al problema della dispersione delle acque potabili.

La delibera è stata quindi approvata a maggioranza del Consiglio con il voto favorevole di tutti i gruppi presenti in Aula dopo che Fratelli d’Italia, Nuovo Centrodestra e Forza Italia Berlusconi presidente avevano annunciato la non partecipazione al voto.

Dopo l’approvazione della delibera, il sindaco Luigi de Magistris ha preso la parola per ringraziare il Consiglio e la Giunta per il provvedimento approvato.

Con la messa in sicurezza per sempre dell’azienda pubblica dell’acqua, Napoli è l’unica città che ha raccolto la sfida del referendum e l’ha portata avanti, augurandosi di scrivere “acqua bene comune” anche nello statuto della città metropolitana. Accogliendo con apprezzamento il voto favorevole del Pd, si è augurato che lo stesso partito aiuti a livello regionale a sconfiggere le strategie della Regione sul sistema idrico. Scegliendo l’acqua bene comune la città di Napoli mostra di essere sensibile a chi ha ancora sete nel mondo: non c’è modo migliore, ha concluso, per accogliere il Papa per la prossima visita in città.

La seduta del Consiglio è proseguita con la relazione dell’assessore Calabrese sulla seconda delle due delibere riguardanti l’acqua pubblica, cioè la convenzione trentennale con Abc per la gestione del servizio idrico integrato.

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