Napoli – I volti di chochard dipinti in acrilico. E’ Apocalypse Oopera una mostra sociale al Teatro Posillipo di Napoli, nuovo concept ideato da Diego Santanelli e Gianluca Resi.
“Questa Apocalisse dipinta, cantata e raccontata”, spiegano gli artisti, “vuole sovvertire il senso negativo convenzionalmente adeso al termine ‘apo-kalyptein’ per rivalutarne il significato di rivelazione. Le diverse espressioni artistiche che la compongono, raffigurano l’Apocalisse non come il preludio della fine, bensì come una metafora della condizione introspettiva e terrena dell’individuo contemporaneo e del suo rapporto con la natura e la società, per sensibilizzare le coscienze collettive sul nostro presente e sublimare una speranza di rinascita. Dalla tela alla preview, il nostro concept approderà ad un nuovo spettacolo e successivamente ad un tour on the road con live performance itineranti”.
Apocalypse Opera parte dalla presentazione della nuova collezione pittorica dei due artisti napoletani, ventuno tele nelle quali si incontrano le emulsion cromatiche di scenari intra e post apocalittici di Santanelli, realizzati a smalto e resina, e i volti di clochard, dipinti ad acrilico da Resi, con strappi sulla tela ricuciti e mai del tutto rimarginati.