Napoli – “Dialogare non significa rinunciare alle proprie idee e tradizioni, ma alla pretesa che siano uniche e assolute. Dialogare significa altresì essere convinti che l’altro abbia qualcosa di buono da dire, fare spazio al suo punto di vista, alle sue proposte”. Raffaele Luise, già decano dei vaticanisti Rai e direttore scientifico del primo Master italiano dedicato alla Mediazione e alla Comunicazione interreligiosa ed interculturale, utilizza le parole di Papa Francesco per presentare l’appuntamento del “Dialogo internazionale dei vaticanisti”, promosso dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli nell’ambito dei Forum della Scuola di Giornalismo.
Tema del confronto, che si è svolto venerdì 6 marzo, alle 11, nella Biblioteca Pagliara del Suor Orsola, sarà “Che Papa è Papa Francesco?”. Un interrogativo che, in vista della visita a Napoli del Papa prevista per il 21 marzo, sarà l’occasione per un’analisi a tutto tondo dei primi due anni di pontificato di Jorge Mario Bergoglio, partiti dall’ormai celebre “Fratelli e Sorelle Buonasera” del 13 marzo 2013. Un’analisi che metterà a confronto visioni diverse provenienti da diverse latitudini: dall’America Latina alla Spagna, dal Nord America alla Francia così recentemente sconvolta dagli attentati terroristici dell’Isisa.
Allo stesso tavolo, introdotti dal Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro e coordinati da Raffaele Luise, c’erano la vaticanista de “La Nation” di Buenos Aires, Elisabetta Piquè, la vaticanista di Radio France, Anais Feuga, il vaticanista di Abc Madrid, Juan Vicente Boo, il vaticanista del Boston Globe, Robert Mickens, e il vaticanista del Corriere della sera, Gianguido Vecchi.
“Si tratta di un incontro di grande importanza e di grande attualità – spiega Raffaele Luise – perché in un mondo in cui prevale lo scontro delle differenze di culture e di religioni il dialogo tra le diverse fedi e le diverse culture è l’antidoto indispensabile, come ha sottolineato anche Papa Francesco, contro la violenza terroristica e contro ogni forma di fondamentalismo”.
Le conclusioni del dibattito sono state affidate a Massimo Milone, direttore di Rai Vaticano e autore di due volumi dedicati a Papa Francesco.