Teano – Sabato 7 marzo, a Teano, due esponenti di spicco della magistratura saranno testimoni di un nuovo progetto di utilizzo sociale dei beni confiscati alla camorra.
Al convegno dal titolo “Riappropriamoci: dalla confisca all’agricoltura sociale, il rilancio dei beni liberati”, previsto nella Sala dell’Annunziata, alle 10, è infatti confermata la presenza del presidente della seconda sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Luigi Picardi e del magistrato della Dda partenopea Cesare Sirignano.
Picardi e Sirignano, il primo nel ruolo di presidente del collegio giudicante, il secondo di pubblico ministero, sono stati i protagonisti del processo relativo al sodalizio criminale fra clan dei casalesi, clan Mallardo e mafia siciliana per la gestione di alcuni mercati ortofrutticoli del Sud Italia, dalla Sicilia a Fondi.
Illustreranno l’esperienza della “Paganese trasporti”, che in questo business criminale aveva il monopolio dei trasporti su gomma, e che oggi, dopo la condanna dei titolari e la confisca, è stata consegnata alla collettività. Un modello positivo anche per Teano, dove i beni sono stati assegnati ad una forte cordata di associazioni e cooperative.
L’associazione teanese “Mille scopi più uno”, giovani pieni di entusiasmo e determinazione, consorzio “Nco” rappresentato domani dal presidente Giuliano Ciano, cooperativa Agricoltura “Capo D’Arco” (presidente Salvatore Stingo), associazione “Abili diversamente” ed altre cooperative della rete di “Libera” e “Comitato Don Diana”, gestiranno i terreni di Pugliano e Torricelle, confiscati alla criminalità organizzata. “Il convegno di domani – sostengono i referenti dell’associazione ‘Mille scopi più uno’ – chiama i cittadini alla partecipazione, per condividere un necessario percorso di consapevolezza e di crescita civile”.
Il convegno sarà l’occasione per illustrare ai cittadini e agli studenti che parteciperanno numerosi, il nuovo progetto sui beni recentemente assegnati.
La consigliera comunale delegata ai beni confiscati Adele Passaretti, puntando l’attenzione sull’iter di assegnazione, “attuato per garantire il pieno rispetto della normativa e il coinvolgimento democratico dei cittadini”, sottolinea che “la presentazione del progetto di agricoltura sociale sui beni confiscati testimonia che quando istituzioni e società civile si impegnano in modo sodale e costruttivo, la comunità può solo progredire”.
A fare gli onori di casa domani sarà il sindaco Nicola Di Benedetto. All’incontro, moderato dalla giornalista del Mattino Tina Cioffo, parteciperanno il referente provinciale di Libera Gianni Solino e il coordinatore del Comitato Don Diana Valerio Taglione.