Orta di Atella – E’ in carcere dal 25 marzo Angelo Brancaccio, accusato di corruzione aggravata nell’ambito dell’inchiesta sulla Gmc (leggi qui), e ieri ha deciso di rassegnare le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di sindaco.
Carica da cui era stato sospeso lo scorso dicembre, in virtù della legge Severino, dopo una condanna in primo grado per peculato, dovuta all’uso improprio del telefonino comunale in dotazione, a seguito della quale aveva presentato ricorso al Tar per chiedere di essere reintegrato.
Ma ora Brancaccio decide di abbandonare la fascia tricolore e, intanto, i suoi legali nei prossimi giorni presenteranno richiesta di scarcerazione al Riesame.