Marcianise – Dopo nove anni trascorsi in cella, in gran parte al regime del 41bis, il boss Salvatore Belforte, capo dell’omonimo clan di Marcianise, decide di collaborare con la giustizia.
Una decisione clamorosa che arriva dopo i pentimenti di altri esponenti apicali della camorra casertana, come Antonio Iovine, ex superlatitante ed ex boss della fazione del clan dei casalesi.
E che inevitabilmente crea un terremoto negli ambienti politici e imprenditoriali di Terra di Lavoro, dal momento che i Belforte, alias i “Mazzacane”, prima di essere disarticolati da vaste operazioni compiute dalle forze dell’ordine, hanno fatto il bello e il cattivo tempo con la loro influenza nel settore degli appalti tra Marcianise, Maddaloni, Caserta e comuni limitrofi.