Castel Morrone – Torna alla ribalta al Comune di Castel Morrone, con la delibera di Giunta n. 8/2015, lo sciagurato progetto di concessione dell’intero cimitero comunale a privati. Al sindaco Pietro Riello non è bastata la disastrosa esperienza portata avanti con il medesimo progetto avviato nel 2008 e poi abortito nel 2013.
Il sindaco vuole a tutti i costi salassare i cittadini, con l’affidamento in concessione trentennale a un privato dell’intero cimitero. Un progetto di ampliamento e gestione che, come il precedente comporterà il raddoppio dei costi dei loculi e delle tariffe dei servizi comunali. Una scelta sbagliata che aggraverà i già stremati bilanci familiari.
Lascia sgomenti l’uso sempre più massiccio di concessioni a privati dei servizi comunali. Un’amministrazione comunale che ricorre sistematicamente all’esternalizzazione dei servizi comunali dimostra che non è in grado di affrontare i problemi, al punto di calarsi le brache, e affidare tutto al privato.
Dopo nove anni di grandi proclami e zero novità, siamo all’ultimo anno della sindacatura di Pietro Riello e i Morronesi non possono sopportare questo ennesimo tentativo di scippo dei servizi comunali, che se andasse in porto porterebbe i prezzi dei servizi alle stelle. Il sindaco sa molto bene quali sono gli orientamenti del paese e quindi riprenda il progetto di costruzione di 900 loculi in autofinanziamento presentato nel 2014 ed ora fatto sparire a favore del contratto di concessione dell’intero cimitero.
Il Pd, in linea con gli intendimenti della comunità, è per la gestione diretta e non per la concessione a privati dell’intero cimitero. Tutto ciò al fine di consentire ai tecnici, alle imprese e agli artigiani locali di poter continuare a lavorare e ai cittadini di poter proseguire a beneficiare dei loculi e dei servizi cimiteriali a prezzi sociali.
Partito Democratico di Castel Morrone