Marcianise – Era assente per motivi personali il rappresentante dell’Arpac, dunque, dopo un parziale confronto, si è aggiornato alle prossime settimane il tavolo tecnico organizzato dall’amministrazione De Angelis per definire un quadro complessivo dei dati emersi al termine della prima delle due tranche di prelievi dalla falda idrica, effettuati nell’ambito dello studio delle matrici ambientali.
All’incontro, promosso dal sindaco Antonio De Angelis (nella foto) e dall’assessore alle Politiche ambientali, Maria Gentile, propedeutico all’indizione di una conferenza informativa aperta alla cittadinanza, erano presenti i docenti Capasso e Iovine per il dipartimento di scienze ambientali della Sun, e la dottoressa Foglia e il dottor Della Gatta per l’Asl. La seduta sarà aggiornata non appena l’Arpac sarà pronta a consegnare al Comune anche i dati emersi durante la seconda tranche di prelievi dalla falda, già conclusasi. L’Ente, a sua volta, li darà all’Università per l’elaborazione.
I dati scaturiti dalle prime fasi di campionamenti saranno confrontati con quelli già in possesso dell’Arpac, derivati da uno studio precedentemente condotto nell’ambito di un’iniziativa di respiro provinciale, al fine di verificarne la rispondenza o, in caso contrario, di valutarne scientificamente le discrepanze. In quest’ottica saranno, tra l’altro, vagliati anche gli esiti da cui sono derivate le ordinanze sindacali di divieto di estrazione e di utilizzo ad uso potabile dell’acqua dei pozzi delle località Starza Puzzaniello, Ceraso, Santa Veneranda e Palmentata.
Subito dopo, la sintesi di tutta la comparazione sarà oggetto di un nuovo approfondimento relativo alle effettive probabilità di propagazione dei contaminanti, rinvenuti nelle sopraccitate aree, in considerazione dello scorrimento dell’acqua di falda.
Le risultanze dell’incontro saranno dettagliatamente illustrate alla cittadinanza nella conferenza informativa che sarà organizzata dal sindaco e dall’assessore Gentile e che sancirà la fine della prima fase delle operazioni, nelle more della conclusione della seconda, di cui è attualmente in corso l’analisi dei dati raccolti, dopo i campionamenti sui 20 pozzi scelti tra i 519 complessivamente censiti.
Al termine di tale studio, e contestualmente all’avvio delle analisi relative alle altre matrici, non soltanto sarà possibile stabilire la reale portata del fenomeno inquinante e pianificare strategie di contrasto mirate ed efficaci, ma anche tenere aggiornata la popolazione sugli sviluppi dell’indagine ambientale, promossa dall’amministrazione De Angelis e deliberata dall’intera Assise nel dicembre del 2013.