Aversa – “Se intendono escluderci dal partito devono espellerci”. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Luciano Luciano, consigliere di Forza Italia ed ex coordinatore cittadino degli azzurri, che, insieme ai consiglieri Della Vecchia, Costanzo, Di Grazia, al capogruppo Tozzi e agli assessori Barbato e Virgilio, è parte integrante della maggioranza.
Un gruppo compatto che contesta la nomina di Paolo Galluccio a coordinatore cittadino per la posizione che assunta in consiglio fin dall’inizio dell’amministrazione. Eletto con la lista ‘Noi Aversani’, nata per sostenere la candidatura di Giuseppe Sagliocco, Galluccio se ne è quasi subito chiamato fuori passando nei banchi dell’opposizione, unendosi al gruppo dei consiglieri definiti dissidenti, comprensivo dei tre ex assessori Michele Galluccio, Gino Della Valle, Gianpaolo Dello Vicario.
Una posizione che nella nomina fatta all’ex ‘Noi Aversani’ non sarebbe stata presa in considerazione prima dal coordinatore provinciale Carmine Sarro, poi dal coordinatore regionale Domenico De Siano.
“Scegliere un esponente che si dichiara di Forza Italia senza aver espresso questa adesione in consiglio comunale ma che, di fatto, non condivide l’operato del gruppo che, rispettando gli impegni preelettorali, è parte integrante della maggioranza può significare che i vertici intendono far cadere l’amministrazione Sagliocco senza che ve ne sia motivo, perché sta operando bene e in piena condivisione, come dimostrano i cantieri aperti e quelli che si stanno per aprire”. “Se così fosse qualcuno dovrebbe informarci e comunque – conclude Luciano – sarebbe una scelta suicida in vista delle regionali del 31 maggio”.